Scuola: inaugurato l’anno scolastico del Liceo “Madre Teresa di Calcutta” di Cammarata

CAMMARATA – I NOSTRI LUOGHI DELL’ANIMA-MEMORIA, IDENTITA’, APPARTENENZA: questo il titolo del percorso sviluppato all’interno della giornata inaugurale delle attività scolastiche del Liceo Scientifico Madre Teresa di Calcutta di Cammarata, nell’ambito delle attività dedicate all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, volte ad incoraggiare la valorizzazione del patrimonio quale risorsa condivisa.

Insegnanti ed alunni hanno recepito all’interno  della progettualità dell’istituto  una delle nuove Raccomandazioni del Consiglio europeo sulla competenza chiave della consapevolezza culturale, che presuppone un atteggiamento di familiarità e un approccio disinvolto nei confronti del patrimonio culturale, nonché del concetto di identità.

Partendo da tali premesse, in questa occasione si è focalizzata l’attenzione sul territorio di Cammarata, che rappresenta uno straordinario patrimonio culturale materiale e immateriale, una risorsa da conoscere, interpretare, conservare ma, soprattutto, da valorizzare.

Ambiente, storia, tradizioni, lingua sono valori che costituiscono un sistema complesso, stratificato nel tempo, possono costituire strumenti per uno sviluppo sostenibile e offrire opportunità creative per i giovani.

Attraverso immagini, fumetti, fotografie di un passato tanto lontano, ma proprio per questo tanto suggestivo, ballate della tradizione popolare, danze in costume d’epoca e rievocazioni storiche, i ragazzi hanno ricostruito la storia del loro borgo e hanno dato vita ad una vera e propria dichiarazione d’amore per la Sicilia e per Cammarata in particolare.

Hanno indossato abiti d’epoca, rappresentando sulla scena personaggi del passato come Lucia de Camerata o i conti Abatellis.

Molto emozionante si è rivelato il momento in cui alcuni ragazzi hanno letto i testi poetici che loro stessi, sull’onda di un coinvolgimento emotivo molto forte e autentico, hanno composto, dando voce ai loro sentimenti più profondi, sia in italiano che in dialetto siciliano, la nobile  lingua di Jacopo da Lentini, celebrata da Dante nel De vulgari eloquentia.

Alla presenza del Sindaco di Cammarata e di altre autorità locali, che hanno dimostrato grande apprezzamento per l’iniziativa, l’inaugurazione si è rivelata un momento di festa per la comunità scolastica, ma anche  una giornata di riflessione, di condivisione, di socializzazione, di presentazione; la dimostrazione che la scuola deve essere il luogo in cui si produce cultura valorizzando le potenzialità e la creatività  dei ragazzi, che sono straordinarie, che vanno incoraggiate, sostenute, esaltate.

Preservare la  memoria del passato e farne tesoro  è oggi un impegno a cui nessuno deve sottrarsi, per capire chi siamo, dove siamo diretti e  qual è il senso del nostro passaggio sulla terra.

                                                                                   NAZARENA NOCERA  V A