PALAZZO ADRIANO – È stata ufficializzata la prima candidatura per la corsa a Sindaco per il Comune di Palazzo Adriano, chiamato al voto il prossimo 25 novembre: si tratta di Nicola Granà, geometra trentottenne, imprenditore impegnato in progetti di accoglienza turistica e in attività di progettazione comunitaria.
Sarà sostenuto dalla lista SiAmo Palazzo Adriano, “non un semplice progetto elettorale, ma un vero e proprio progetto di aggregazione civica” – spiega Granà a Magaze. “Vogliamo essere portatori di buona politica e distinguerci da chi l’ha fatta diventare un mestiere, perpetuando sentimenti negativi che nel tempo hanno danneggiato la comunità. Ci impegneremo a riportare la democrazia – continua Granà – a promuovere il senso civico e un nuovo riscatto sociale, affinché tutti siano partecipi di un’azione innovativa.
Daremo slancio all’agricoltura e alla valorizzazione dei nostri prodotti, aiuteremo gli allevatori, promuoveremo il turismo, daremo risposte serie e decise a chi vuole togliere risorse e servizi al nostro paese.
Dobbiamo rialzarci, riacquisire la dignità perduta, ripristinare la bellezza dei nostri luoghi e del nostro essere. È per questo che, con l’impegno che ho da sempre avuto per Palazzo Adriano e con un fortissimo senso di responsabilità nei confronti della mia gente, ho deciso di candidarmi a Sindaco: voglio essere portavoce di una comunità che vuole cambiare, che vuole crescere e che ancora crede in un futuro migliore. A sostenere questo progetto ci sarà una squadra di persone competenti e motivate, giovani con la voglia di mettersi in gioco, portatori di progetti e nuove idee. Un gruppo che mette insieme diverse professionalità e competenze, che guarda al futuro con ottimismo e che sposa le nuove tecnologie come strumenti di crescita e di progresso. Il nostro gruppo sarà al servizio della comunità, un movimento credibile e affidabile, con al centro i cittadini.
Oggi – conclude Granà – non chiediamo i voti per vincere le elezioni, ma di essere parte integrante del progetto SiAmo Palazzo Adriano e di condividere insieme a noi l’amore per la nostra terra”.