90 opere di Alfonso Leto esposte a Palermo al Palazzo Sant’Elia

PALERMO – Attraverso la selezione retrospettiva di 90 opere di Alfonso Leto, scelte in un arco produttivo lungo quarant’anni (dal 1977 al 2017), la Fondazione Orestiadi e la Fondazione Sant’Elia, propongono il ricco e multiforme percorso dell’artista siciliano.

L’offerta espositiva è quella di raccontare e far emergere la versatilità e la ricchezza di tecniche e di mezzi espressivi messi in campo nell’arco di questa  produzione, in cui prevale comunque la pittura come mezzo elettivo dell’operare, consegnando  ad uno sguardo storico e ad una visione più ad uso delle nuove generazioni,  una visione d’insieme complessa ed eterogenea, all’interno di un percorso comunque fedele a se stesso, anche quando il mezzo adoperato non è il disegno o la pittura su tela ma anche la combine painting, altri mezzi extrartistici, oggettuali e d’uso concettuale, in un continuum sempre vivificato da una tensione a procedere verso memoria del passato e senso del futuro che si rivelano in un presente ancora tracce di una vitalità tra le più originali del panorama artistico italiano.

Tutto questo percorso è rappresentato in questa mostra attraverso una selezione retrospettiva che in massima parte si avvale di opere provenienti dal fondo personale dell’artista ricostruendo una sorta di compendio di un lavoro lungo quarant’anni che, al di là del dato personale, si offre come interessante dato generazionale nel panorama artistico contemporaneo.

Il catalogo, bilingue, di oltre 200 pagine, edito dalla Fondazione Orestiadi, oltre al repertorio iconografico della mostra, contiene il testo critico e una lunga intervista che portano la firma autorevole di Marco Meneguzzo, storico dell’arte, docente all’Accademia di belle Arti di Brera (Milano) e autore di significativi testi sull’arte contemporanea e sull’estetica del mondo globalizzato.

Oltre al testo biografico, è compresa anche una selezione di testi critici che hanno accompagnato nel tempo l’attività espositiva dell’artista.

ALFONSO LETO
Nato a S. Stefano Quisquina, provincia di Agrigento, nel 1956. Ha compiuto gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Palermo dove, tra il 1982 e il 1984 ha svolto l’incarico di docente. Già negli anni giovanili la sua presenza si è ben inserita nell’ambiente artistico sperimentale della Palermo degli anni ‘Settanta e ‘Ottanta pervenendo, nel 1987, alla sua prima mostra di rilievo, nell’eremo della Quisquina, presentata da Achille Bonito Oliva e Fulvio Abbate. A questa mostra ne seguono molte altre, personali e di gruppo, a Roma e in gallerie e musei italiani e stranieri, tra cui: Palazzo delle Esposizioni -1992-  e Galleria d’Arte Moderna – 1999- a Roma; XLIV Premio Michetti (1993); Fondazione Ludwigh, L’Avana; Palais de la Culture, Algeri; Air space Museum, New York; Fondazione Orestiadi di Gibellina; Parlamento Europeo, Bruxelles, Fabbriche Chiaramontane, Agrigento. Edward Lucie Smith, ha incluso il suo lavoro nell’edizione 2001 del testo Annual Development/New European Artists (Amsterdam, 2001). Artista siciliano tra i più originali e rappresentativi nel panorama della sua generazione. ha sempre proceduto stabilendo un rapporto privilegiato con il mezzo pittorico senza chiudere mai le porte della sua sensibilità agli impulsi provenienti dalle più disparate inflessioni dei linguaggi artistici sperimentali, aprendo un vasto arco espressivo che include, dal Manierismo all’informale, l’arte povera (e l’uso di materiali “extrartistici”) alla raffinatezza delle tecniche  pittoriche, sempre equilibrando l’azzardo voluto del suo percorso con una cifra ironica e culturale personale ben riconoscibile. Dal 2010 al 2017 ha presentato periodicamente il suo nuovo lavoro in piccole gallerie di qualità, prevalentemente a Palermo, nella ricerca di un confronto e di un dialogo continuo con la giovane critica e le giovani generazioni artistiche che riconoscono nel suo lavoro un valore non solo generazionale ma anche di esemplare vitalità. Sue opere sono in collezioni private italiane e nei principali musei d’arte contemporanea siciliani.