Calendario venatorio 2017/18: in Sicilia caccia al via il 17 settembre. Ma è protesta degli ambientalisti

La stagione venatoria 2017/18 avrà ufficialmente inizio il prossimo 17 settembre. Il calendario venatorio, emanato dall’assesore Antonello Cracolici, prevede però una “pre-apertura”. Il 2, 3, 6, 9 e 10 settembre sarà possibile cacciare tortora, coniglio, colombaccio, merlo, gazza e ghiandaia. La pubblicazione del calendario ha suscitato non poche polemiche. Sotto i riflettori sono state messe le condizioni ambientali, con incendi e siccità che hanno letteralmente decimato la fauna.

Le critiche sulla definizione del programma sono state mosse principalmente da Ennio Bonfanti, responsabile siciliano “fauna” del Wwf. Critiche indirizzate ad Antonello Cracolici, assessore regionale all’Agricoltura. “Dal punto di vista etico – ha ammesso Bonfanti – è a dir poco clamoroso condannare a morte, per puro sport, migliaia di animali che sono riusciti a sopravvivere nel corso degli incendi e alla scarsità dell’acqua dovuta alla siccità. E’ una follia sparare alla fauna scampata dal fuoco: gli animali, dal 2 settembre prossimo, subiranno la pressione venatoria dei cacciatori. La caccia si concentrerà in tutte quelle zone dove gli animali hanno le condizioni ideali per continuare a sopravvivere”.

Definito,nel frattempo, il programma ufficiale. Ogni cacciatore potrà abbattere un solo coniglio al giorno. Il numero degli uccelli sale a cinque, mentre ogni giorno il cacciatore potrà uccidere 15 esemplari di colombaccio. In Sicilia le specie cacciabili sono 26. I cacciatori siciliani ammontano a 32.021; 1.326 provengono dalle altre regioni e sono autorizzati a svolgere la propria attività.

Dal 17 settembre al 31 gennaio (data, quest’ultima, di chiusura della stagione venatoria), sarà possibile cacciare altre specie: volpe, cinghiale, quaglia, allodola, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, porciglione, gallinella d’acqua, germano reale, mestolone, moriglione, pavoncella, beccaccia, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena. Vietato l’utilizzo del furetto nelle province di Enna, Palermo, Ragusa e Siracusa. Per le battute di caccia alla volpe le squadre dovranno essere composte dal almeno sei cacciatori, mentre per il cinghiale il numero varia da 6 a 35 cacciatori.