Dal 1° Luglio scatta l’obbligo del defibrillatore per le società sportive

Scatterà ufficialmente dal prossimo 1° Luglio 2017 l’obbligo rivolto a tutte le società sportive dilettantistiche a dotarsi di defibrillatore semiautomatico. Lo ha stabilito il Decreto Interministeriale Salute-Sport dello scorso 21 Giugno dal titolo “linee guida sulla dotazione e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita da parte delle società e delle associazioni sportive dilettanti”. Cosa causerà la mancanza dell’apparecchiatura? La mancata dotazione – si legge – nonché l’assenza dell’operatore impediranno lo svolgimento della partita stessa.

Siamo al punto di svolta. Finalmente. La presenza di quest’ultimo può salvare in tempo la vita di un’atleta, scongiurando l’irreparabile. Il Decreto spiega come le società non agonistiche (in poche parole non professionistiche) sono obbligate ad avere all’interno del proprio impianto sportivo un defibrillatore semiautomatico e un personale addetto che sappia utilizzare l’intera attrezzatura. Dovrà essere ben visibile durante le gare inserite nei calendari delle Federazioni Sportive Nazionali, durante lo svolgimento delle attività sportive competitive e attività agonistiche di prestazione organizzate dagli Enti di promozione sportiva. Rientrano nell’obbligo ben 396 discipline riconosciute dal Coni. Pertanto tutte le società e le associazioni devono procurarsi al più presto questo apparecchio salvavita di fondamentale importanza prima dell’inizio ufficiale dei vari campionati federali.

Dall’obbligatorietà – continua il Decreto – sono naturalmente esenti tutte quelle società che svolgono attività al di fuori dell’impianto sportivo e che si impegnano in una disciplina che riduce lo sforzo cardio-circolatorio. Nel dettaglio: bowling, freccette, birilli, dama, bridge, tiro a segno e minigolf.