
PRIZZI – Sono stati inaugurati questa mattina e presentati alla cittadinanza i murales del progetto “Dallas in Prizzi“. Le opere di street art rappresentano diversi momenti della vita culturale e religiosa della comunità prizzese, e sono state realizzate durante le ultime tre settimane da writers di fama internazionale che hanno raggiunto il comune di Prizzi per un’iniziativa d’arte e contaminazione culturale tra la Sicilia e il Texas.
Le opere Madonna del Carmelo, Ballo dei Diavoli e Falcone e Borsellino sono state scoperte durante una cerimonia ufficiale organizzata dal comune di Prizzi. Erano presenti gli artisti Olivia Cole, Maria Haag e Frank Campagna, l’ideatore del progetto, Dave Atkinson, il regista e produttore siciliano Luca Vullo, il Sindaco di Prizzi Luigi Vallone e il Dott. Vincenzo Oliveri, Sindaco di Villabate e Presidente del Cidma di Corleone.
L’idea di Atkinson e la nascita del progetto
“Dallas in Prizzi” è nato da un’idea di Dave Atkinson, giovane psichiatra americano che vive e lavora a Dallas. Durante un viaggio in Sicilia nel 2015, Atkinson si è perdutamente innamorato dei siciliani, e ha deciso di ricambiare l’ospitalità ricevuta ideando un progetto artistico che desse un input positivo alla Sicilia e creasse un ponte culturale tra Dallas e Prizzi.
Atkinson ha coinvolto tre artisti texani molto conosciuti, che a Prizzi hanno realizzato tre murales in alcuni quartieri di uno dei comuni più alti di Sicilia.
Il documentario
La collaborazione tra Luca Vullo e Dave Atkinson è iniziata in Texas durante uno dei workshop sulla gestualità italiana che Luca stava tenendo presso La University of Dallas.
“L’obiettivo del viaggio – spiega Luca Vullo – è anche quello di smontare lo stereotipo negativo della Sicilia all’estero mostrando quanto di bello esiste in questa isola del Mediterraneo ma anche di presentare la ricerca “filosofica” dello stesso psichiatra. Dave andrà in giro a parlare con la gente e cercherà di comprendere il perché una delle terre più belle, ricche di arte, storia e cultura al mondo, che vanta inoltre un popolo straordinario non riesca però a riscattarsi definitivamente da una condizione di sofferenza e disoccupazione. Il suo scopo è quello di valorizzare le realtà positive sul territorio e di proporre soluzioni concrete. Di certo in questo senso l’arte e la cultura hanno un ruolo determinante”.