PASQUA 2016 – “A Pasqua ogni siciliano si sente non solo spettatore ma attore, prima dolente, poi esultante, d’un mistero che è la sua stessa esistenza”. La citazione di Gesualdo Bufalino sembra avere un valore ancora più forte se si pensa alle attesissime manifestazioni che domani verranno messe in scena in due dei centri dell’entroterra sicano, Prizzi, borgo dei Monti Sicani, e San Biagio Platani, comune nel cuore della Valle del Platani. Entrambe le manifestazioni coinvolgono emotivamente non solo i figuranti o chi si occupa nei giorni precedenti alla Pasqua della loro organizzazione, ma anche tutti i viaggiatori che scelgono di scoprire questi riti ancestrali trascorrendo la domenica fuori casa.
Già dalla mattina della Domenica di Resurrezione le viuzze dei due comuni sicani si riempiono di turisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, incuriositi dai riti pasquali più suggestivi di Sicilia: il Ballo dei Diavoli di Prizzi, una danza incalzante a ritmo di tamburi e banda di tre maschere spaventose che invano cercano di impedire l’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna, e gli spettacolari Archi di Pasqua di San Biagio Platani, imponenti strutture architettoniche realizzate con prodotti della natura, dall’intreccio di salici e canne o mosaici di legumi e cereali che, in occasione della Pasqua, incorniciano il corso principale del paese.
Nell’attesa delle due manifestazioni più importanti che da domani saranno la maggiore attrazione dei Sicani condividiamo con voi questa galleria fotografica con gli scatti delle edizioni della Pasqua 2015.