A Santo Stefano Quisquina la Consulta Giovanile inaugura il centro di aggregazione Kairòs,

SANTO STEFANO QUISQUINA – Kairòs è un termine utilizzato dagli antichi greci per indicare “il momento opportuno”, un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale “qualcosa” di speciale accade. Kairòs è adesso la parola che più accomuna i giovani di Santo Stefano Quisquina: con una cerimonia di inaugurazione, martedì 22 dicembre, si è dato il via a una maggiore collaborazione tra giovani cittadini e associazioni, all’interno delle mura del centro di Aggregazione Giovanile di via Lorenzo Panepinto.

Si tratta di uno spazio pensato e strutturato per dare ai giovani l’opportunità di incontrarsi e di relazionarsi, in un ambiente accogliente e funzionale, dotato di tutto quello che la tecnologia offre oggi, per far sì che questo diventi un centro con e per i giovani, che possa offrire un occasione di socializzazione, per stimolare la curiosità e il desiderio di allargare i propri orizzonti e offrire occasioni di “impegno” per vivere in società in maniera attiva e partecipata.

Dopo i saluti e i ringraziamenti istituzionali del Sindaco Francesco Cacciatore che ha espresso grande soddisfazione per il traguardo conseguito, e del Presidente del Consiglio Enzo Greco, è intervenuto anche il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il quale ha incentrato il suo intervento focalizzando l’attenzione sull’importanza che può rivestire la partecipazione giovanile alla vita delle istituzioni pubbliche, ha spiegato i meccanismi della progettazione PON e si è dichiarato soddisfatto di come i giovani stanno gestendo tutto questo.
La struttura infatti è stata ripristinata e restaurata grazie ai fondi europei previsti dal progetto PON “Sicurezza per lo sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013.

“Si è voluto intitolarlo Kairos, e la scelta è stata frutto di un operazione che ha visto nascere numerosi confronti e dibattiti, alcuni dei quali accesi e approfonditi, per scegliere un nome e un concetto che possa essere da esempio e dal quale si possa trarre una forma di insegnamento” commenta Flavia Marretta, Presidente della Consulta.

Presenti anche il Colonnello dei Carabinieri del Comando Provinciale Mario Mettifogo e il Tenente Gaetano Patti della Compagnia di Cammarata .
L’inaugurazione altresì è stata l’occasione per presentare quanto si intende svolgere e lungo quali traiettorie vogliono camminare i giovani della consulta giovanile, i quali hanno proposto l’intitolazione del centro.

Come spiega Angela Albano, vicepresidente della Consulta Giovanile di Santo Stefano: “Kairos è una parola che deriva dal greco e che significa “momento giusto o opportuno”. Gli antichi greci avevano due parole per indicare il tempo, χρονος (chronos) e καιρος (kairos). Mentre la prima si riferisce al tempo cronologico e sequenziale, la seconda significa “un tempo nel mezzo”. Lo si traduce spesso come “occasione” anche se questo si può prestare a diverse sfaccettature e sfumature. Un concetto forse poco noto ma tanto ricco di significato allo stesso tempo. Ed è proprio sulla questione del tempo che la consulta ha voluto concentrare l’attenzione. Con Kairòs si intende il tempo come momento opportuno, istante delle occasioni, un tempo per cogliere l’attimo e compiere un azione o come si suol dire cogliere la palla al balzo.

I ragazzi del centro di aggregazione hanno creato anche un video di presentazione del nel quale spiegano come questo nuovo luogo di incontro vuole essere tempo e momento opportuno per progettare, costruire e condividere. Sarà uno spazio aperto, luogo di incontro e di scambio che perseguirà la diffusione della cultura come mezzo di crescita critica e sociale. Sarà luogo di momenti ricreativi e artistici per far conoscere la diversità e la bellezza, l’arte e la cultura, la musica e la poesia, il territorio e le sue caratteristiche.

Grande festa, dunque, per il taglio del nastro del nuovo centro Kairòs.

È stata inoltre scoperta all’interno della cerimonia, la mappa del paese installata grazie al progetto Gal Sicani a cura della Pro Loco.
La serata si è conclusa con degustazioni e con un interessante intrattenimento musicale che ha riunito tanti giovani musicisti stefanesi.

 

 

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