MUSSOMELI – Un Natale dal sapore un po amaro quello dei cittadini mussomelesi che, a ridosso delle festività, si sono visti recapitare gli avvisi di accertamento relativi alla Tarsu del 2009 che ha generato scompiglio e non poche lamentele. Numerose sono state infatti le segnalazioni sugli errori riscontrati dagli stessi cittadini, che si sono recati agli uffici del Comune per chiarimenti e per correggere le inesattezze, muniti di adeguata documentazione.
Errori di intestazione di immobili, di quadratura e di notificazione che hanno fatto lievitare le quote da pagare e che hanno provocato la tempestiva reazione dei consiglieri del PD e del P.D.R. che, tramite una nota inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al funzionario responsabile del Comune di Mussomeli, hanno chiesto l’attivazione urgente per risolvere questa “incresciosa situazione”.
“Gli avvisi di accertamento non sono parzialmente sbagliati, come sostenuto dal Sindaco, ma tutti totalmente errati” si legge “Sono stati calcolati con un importo di Euro 2,00 per metro quadrato come da determina Sindacale n. 24 del 08/08/2008, determina non valida ed annullata dalla delibera del Consiglio Comunale di Mussomeli n. 31 del 18/11/2009 che stabiliva e riportava a Euro 1,33 le tariffe TARSU per l’anno 2009”.
“Il mancato ritiro può ingenerare grave danno patrimoniale all’Ente qualora i cittadini impugnassero, presso le Commissioni Tributarie, gli avvisi di Accertamento ed il Comune di Mussomeli fosse condannato al pagamento delle spese di giudizio” spiegano i consiglieri “Pertanto chiediamo di procedere alla restituzione delle somme indebitamente già versate dai cittadini, di procedere alla eventuale denuncia della società GEFIL S.r.l,. autrice di questo disastro, per procurato allarme sociale, danni economici e morali ai cittadini e al Comune di Mussomeli per il lavoro di bonifica dei dati errati forniti”.
“Invitiamo inoltre i cittadini che hanno già pagato a presentare richiesta di rimborso e a procedere alla presentazione della richiesta di accertamento con adesione al Comune di Mussomeli al fine di allungare i termini di ulteriori 90 giorni ed evitare che gli accertamenti diventino definitivi per mancata impugnazione entro i termini”.
Flavia Fruscione