“Scarpe rosse” l’’iniziativa che si è svolta lo scorso 8 novembre, per dire stop alla violenza di genere, promossa da un comitato spontaneo di donne con il patrocinio del comune di San Giovanni Gemini e Cammarata che si ispira liberamente all’installazione di arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet, creata in Messico nel 2009 per dire “no alla violenza contro le donne”.
Decolletes, ballerine, sandali, stivaletti, scarpe sportive, ogni paio a rappresentare una donna cancellata da una assurda violenza e in alcun modo giustificabile.
La manifestazione ha ricordato Concetta Traina e la madre Angelina, vittime anche loro, come tantissime altre donne, di un’inspiegabile violenza. Proprio per questo lo scorso 8 Novembre 2015 l’amministrazione comunale di San Giovanni Gemini ha mantenuto l’impegno preso lo scorso anno: piantare l’albero delle giuste cause, donato dall’Azione Cattolica San Vito Martire.
Di molte donne rimarrà vivo solo il ricordo e i racconti tramandati da chi le ha conosciute, rimarrà l’affetto donato alle persone amate e tante paia di scarpe che nessuno potrà più indossare.
I femminicidi e le violenze domestiche si ripetono ancora con troppa frequenza, non si può pensare che tutto ciò non ci riguardi, che questi avvenimenti siano lontani dal nostro entroterra siciliano. Gli ultimi tristi avvenimenti purtroppo ce lo hanno dimostrato.
