PRIZZI – Tredici comuni, un’unica via: è lo scopo alla base del Protocollo d’intesa stipulato tra tredici comuni siciliani e approvato recentemente dall’amministrazione comunale di Prizzi, per la realizzazione di itinerari lungo la Magna Via Francigena. Un progetto per il recupero del turismo religioso, che facilita l’individuazione dei flussi turistici e permette di valorizzare il proprio territorio attraverso la creazione di itinerari specifici.
Il progetto, volto alla valorizzazione del turismo religioso, porterà al miglioramento strutturale di un percorso di 160 km di sentieri in terra battuta e acciottolato, tra Palermo e Agrigento: un viaggio attraverso i paesaggi e la cultura dell’entroterra della Sicilia occidentale, lungo le antiche vie dei pellegrini. Il percorso, che passa anche per comuni come Piana degli Albanesi, Gela, Corleone, Castronovo e Sutera, include Prizzi che, la scorsa primavera, ha firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione “Amici dei cammini francigeni di Sicilia”, con l’intento di avviare una collaborazione per l’ideazione e realizzazione di un progetto di valorizzazione e promozione delle antiche vie di percorrenza documentate dalla storia. La Magna Via Francigena è, infatti, la via, attestata già nel 1907 in prossimità dell’odierna Castronovo di Sicilia, che collega le coste mediterranee di Agrigento alla normanna Palermo e che fu usata dai Romani per la conquista della Sicilia durante la prima guerra punica nel 250 a.C.
Dopo l’approvazione dell’avviso da parte dell’Assessorato Regionale del Turismo, i partner del progetto dell’Associazione, si sono riuniti a Castronovo di Sicilia, dove hanno espresso la volontà di presentare la proposta progettuale, individuando Castronovo come Comune capofila e coordinatore dell’aggregazione fra i 13 comuni aderenti. Nel mese di luglio, il progetto è stato poi ammesso a finanziamento dall’Assessorato Regionale del Turismo.
Dei fondi stanziati per la realizzazione del progetto, la maggior parte sarà destinata a interventi su innovazione e accrescimento degli standard qualitativi e al rafforzamento delle filiere produttive nel turismo attraverso interventi infrastrutturali che facilitino il viaggio dei pellegrini. Il resto delle attività progettuali sarà rivolto alla ricerca di mercato, monitoraggio e coordinamento, formazione specialistica agli operatori di settore, realizzazione di pacchetti turistici integrate e ad azioni di promozione e commercializzazione, anche sul web, attraverso un sito realizzato ad hoc e di un’app dei pellegrini francigeni.
Prendendo parte al progetto, Prizzi diventa uno dei comuni ospitante della Magna Via Francigena. Per la sua posizione geografica, Prizzi è stato pensato, nell’ottica del progetto, come comune adatto ad ospitare iniziative culturali naturalistiche e progetti didattici finalizzati e a diffondere il rispetto per l’ambiente e la conoscenza storica del territorio. Inoltre, l’Amministrazione ha ben accolto la proposta dell’Associazione come opportunità per ampliare l’offerta turistica e rafforzare la coscienza identitaria dei prizzesi nel rapporto con il patrimonio del loro territorio. Nell’intento di creare un punto di contatto ideale tra tradizione e futuro, il Comune di Prizzi concorderà con l’Associazione un percorso interno al territorio di Prizzi. Il desiderio di più ampio respiro dell’intero progetto è creare un ponte di dialogo con la Regione per un recupero storico del patrimonio culturale del territorio e lo sviluppo di una nuova microeconomia a impatto zero, basata sulla promozione dei prodotti locali, sull’accoglienza come valore e risorsa e sul movimento lento come stile di vita.
Giusi Francaviglia