L’acqua rimane pubblica: i sindaci ribelli festeggiano, anche i cittadini di Burgio esultano insieme al loro sindaco

BURGIO – All’indomani della notizia secondo cui i comuni che non hanno consegnato le reti potranno continuare la gestione diretta dei servizi idrici, anche a Burgio si respira aria di festa. E’ proprio il primo cittadino del piccolo centro dell’entroterra agrigentino, Prof.Vito Ferrantelli, che ha da sempre ribadito la sua posizione contro la privatizzazione dell’acqua. Promotore di manifestazioni a favore dell’acqua pubblica, è stato anche uno dei “sindaci ribelli” dell’agrigentino che in questi anni hanno espresso formalmente la volontà di mantenere la gestione diretta dei servizi idrici. Indimenticabile per i cittadini di Burgio e non è stata la visita, nel 2011, di Anne Le Strat, vicesindaco di Parigi e Presidente della società pubblica “Eau de Paris”, che in Piazza Umberto I spiegò ai cittadini e ai sindaci accorsi per l’evento i risultati ottenuti nella città francese con il ritorno alla rimunicipalizzazione del servizio idrico. Dal referendum del 2011 a favore dell’acqua pubblica si sono intercorse numerose iniziative, consigli comunali straordinari, campagne sui social network, manifestazioni all’Ars, tutte iniziative che hanno condotto ad uno storico risultato. Finalmente adesso si può considerare chiusa una questione alquanto spinosa che da tanto tempo ha messo in discussione il volere democratico di chi ha detto “no” alla privatizzazione di un bene universalmente comune.