Buzzurro e Smith per la serata evento del Premio Andromeda

SANTO STEFANO QUISQUINA – Ritorna a Santo Stefano Quisquina il “Premio Andromeda per talenti umbratili”, iniziativa ideata e coordinata da Giovanni Taglialavoro che vuole riconoscere quei talenti che preferiscono il margine, l’autoesclusione piuttosto che l’irretimento subalterno e compromissorio. Tra gli artisti che hanno contribuito alla diffusione della cultura pur decidendo di non cavalcare le luci della ribalta e rimanere, in silenzio quasi eremitico, all’ombra delle proprie opere, la giuria ha deciso di assegnare il premio a Costantino Chillura, poeta e attore. La premiazione si terrà presso il Teatro Andromeda, opera in pietra di grande impatto visivo realizzata lungo i pendii delle montagne stefanesi, all’interno della fattoria didattica di Lorenzo Reina, il pastore-artista autore della scultura simbolo del premio, che lo scorso anno è stato consegnato a due agrigentini: l’intellettuale Settimio Biondi e l’attore e regista Mimmo Galletto. Dopo la cerimonia di premiazione, la serata proseguirà con un concerto evento degno di nota: a salire sul palco che volge le spalle al suggestivo scenario paesaggistico dei monti Sicani, saranno Francesco Buzzurro e Richard Smith, tra i migliori chitarristi sul palcoscenico internazionale. I due musicisti porteranno sul palco le note jazz dello spettacolo “Un mondo, due chitarre”, il risultato di 5 anni di collaborazione tra i due chitarristi, dove, oltre a suonare i rispettivi brani originali, i due artisti reinterpretano brani di Stevie Wonder, Chick Corea, Herbie Hancock e Pat Metheny. «Le tracce che abbiamo scelto – commenta il chitarrista statunitense Richard Smith – sono il risultato di 5 anni di concerti in duo. In tutti i festival e i palchi su cui abbiamo suonato, abbiamo spesso aperto la scaletta con le richieste che provenivano dal pubblico. Durante gli anni è risultato sempre più evidente come quelle canzoni avevano un certo effetto verso il pubblico. Quando suoniamo questi pezzi, in qualsiasi parte del mondo in cui siamo, tutti sanno che quel pezzo è di Stevie Wonder. Come musicista, non puoi immaginare quanto sia meraviglioso vedere il proprio pubblico illuminarsi quando suoniamo questi brani.» Richard Smith, con ben già 10 dischi all’attivo, è uno dei chitarristi smooth jazz più conosciuti della scena statunitense. “Inglewood”, il suo disco d’esordio, è stato premiato come Best New Artist e come Album of the Year,e il suo ultimo disco “SOULIDFIED” è stato per 4 mesi al primo posto delle classifiche americane. Ha collaborato con Sting, Kenny G e Richard Elliot, l’ex sassofonista dei Tower of Power. Inoltre, è professore ordinario di Chitarra Jazz presso l’Università della Southern California, dove si sono diplomati chitarristi del calibro di Lee Ritenour, Paul Jackson Junior ed Andrew York. Francesco Buzzurro inizia a soli 6 anni a suonare la chitarra a plettro per passare poi allo studio della chitarra classica. Diplomatosi al Conservatorio Bellini di Palermo perfeziona la sua tecnica presso l’International Arts Academy di Roma. Laureatosi in Lingue Straniere, alla sua passione per la musica folk ed allo studio della classica, Buzzurro affianca una profonda attività di ricerca nell’ambito della musica jazz sviluppando ben presto una particolare maniera d’improvvisare che gli consente di entrare a far parte dell’Orchestra Jazz Siciliana. Successivamente si esibisce con alcuni “mostri sacri” del jazz come Toots Thielemans, Diane Schurr, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer, Phil Woods e altri ancora. Insignito del titolo di “Ambasciatore di pace nel mondo” dall’O.N.U. durante la convention di Minneapolis, Francesco ha inoltre ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un riconoscimento per “i sentimenti generati” dalle musiche scritte per il docufilm “Io ricordo”.

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