Pane e Arte alla Fattoria di Lorenzo Reina

Cumpanis

SANTO STEFANO QUISQUINA – Lungo i pendii non sempre docili dei Sicani, tra le campagne non sempre verdi di S. Stefano Quisquina, la Fattoria dell’Arte di Lorenzo Reina apre le porte per condurre lungo i campi, per vivere da vicino l’esperienza della mietitura. In un’atmosfera tipicamente contadina, Sabato 18 Luglio, Lorenzo dà ampio spazio alla cultura della panificazione: “Cumpanis: – dal grano al pane, dall’alba al tramonto” . Si tratta di un intero lavoro da 0 a 100: dalla mietitura vera e propria del grano a mano, alla “pesatura” all’antica coi muli, alla macinazione ed infine alla panificazione. Un lavoro che inizia all’alba e che termina all’imbrunire.
“Cumpanis” è un seme, una varietà cerealicola fra le più pregiate per la panificazione. Si narra infatti che fosse stata la Dea Demetra ad aver donato questo seme prezioso a Iasìone: <<[…] quando giunse il momento di lasciarlo, volle fargli un dono speciale. 

Era un minuscolo chicco di grano, il primo. Era il seme di Demetra quello. 
Glielo posò sulla mano aperta e lui la richiuse con dolcezza, poi lei scomparve, con un sorriso che lui non avrebbe dimenticato mai più. 

Iasìone rimase a lungo nel solco inondato dal profumo di quella notte, con la mano stretta, il chicco prezioso ben custodito, il cuore gonfio. 
All’alba seppellì il chicco in quella terra d’amore. 
Da allora, ogni anno, tutta la terra intera è inondata di grano. 
In estate, in Sicilia, quando il grano è maturo e ondeggia nel vento e nel sole, la risata argentina di Demetra dilaga, e inonda il tempo e lo spazio.>>Giuseppe Agnello 

In serata, l’Arte in Scena, inaugurazione dell’opera di Giuseppe AgnelloL’Icaro morente” e della mostra “8 opere ed un luogo” di Giuseppe Alletto.
La mostra personale presenta otto opere in grafite di raffinatissima fattura del pittore bagherese Giuseppe Alletto che, come scrive Alfonso Leto in catalogo, «sono i fantocci che il ventriloquo Alletto fa “muovere” a suo piacimento per interpretare il suo personale monologo noire sul simulacro figurabile del ritratto».
L’opera scultorea “l’Icaro morente” del racalmutese Giuseppe Agnello, invece, è una scultura in resina poliestere di dimensioni imponenti raffigurante il mitico personaggio precipitato rovinosamente al suolo per aver volato troppo vicino al sole. L’opera sarà posta nel Teatro Andromeda creato dallo scultore-pastore Lorenzo Reina.
Alle 20:00 Condivisione del pane.

Giuseppe AllettoLa mostra sarà visitabile tutti i giorni dal 19 Luglio al 30 Ottobre dalle ore 09:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00 per info: 3287671914 – fattoriadellarte@gmail.com