L’Ars approva la manovra correttiva: novità per pensioni e Forestali

Dopo alcuni “rilievi” segnalati da Palazzo Chigi, l’Assemblea regionale siciliana provvede a una manovra correttiva sulla legge Finanziaria del maggio scorso, evitando il rischio impugnativa. In una seduta caratterizzata da ripetute sospensioni, Sala d’Ercole ha ieri approvato il disegno di legge che prevede interventi su pensioni, Forestali, ex Pip. La manovra è passata al vaglio dell’Ars con 30 voti favorevoli, 2 contrari e 16 astenuti.

La manovra correttiva, oltre che l’adeguamento agli statali dei trattamenti pensionistici dei dipendenti regionali, contiene inoltre alcune norme che riportano i tempi per l’elezione dei sindaci e la sostituzione dei consiglieri comunali in linea con la legislazione nazionale: in pratica, si voterà soltanto la domenica.  E si introduce anche per i consigli comunali la “surroga provvisoria”: se un consigliere dovesse essere per qualche motivo sospeso temporaneamente dalla sua carica, potrà essere sostituito per il periodo d’assenza, in modo da consentire che i Consigli possano comunque raggiungere il plenum così come succede, per esempio, all’Assemblea regionale. “Finalmente è stata eliminata un’anomalia, – ha detto il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi – un elemento di turbamento delle elezioni amministrative in Sicilia: avere cancellato il voto del lunedì è una scelta sacrosanta, basta ricordare la recente tornata elettorale con i cittadini che andavano alle urne del ballottaggio del lunedì frastornati dall’esito del voto delle città del resto d’Italia. In questo modo – aggiunge Gucciardi – non solo si determina un necessario allineamento in tema elettorale al resto del paese, ma si ottiene un importante risparmio per le casse regionali”.

Ecco la modifica delle norme riguardanti i pensionamenti: il governo ha deciso di estendere la finestra entro la quale i dipendenti potranno presentare la propria domanda di quiescenza: da sessanta a centottanta giorni. Una modifica “ritenuta necessaria – si legge nei documenti degli Uffici del bilancio – in considerazione dei tempi occorrenti per l’avvio del processo per i prepensionamenti”.
L’Aula ha approvato anche un ordine del giorno di Giovanni Panepinto (Pd) che impegna il governo a rivedere i tagli di organico del personale dell’antincendio del Corpo Forestale. Il Governo si impegna dunque a rimuovere gli ostacoli che impediscono il reintegro dei circa 1.200 lavoratori forestali antincendio che attualmente sono fuori dal servizio e che “svolgono un ruolo cruciale a difesa del territorio”, dichiarano il presidente del gruppo Pd all’Ars Baldo Gucciardi e i parlamentari Mario Alloro, Mariella Maggio, Antonella Milazzo e Giovanni Panepinto.
Se inizialmente in Finanziaria era stato previsto di bloccare il turn over per quest’anno e ridurre la dotazione organica per gli anni successivi solo della metà di quelli che andavano in pensione, con la modifica decisa dall’Assessore all’Economia Alessandro Baccei ogni prepensionamento si tradurrà in una riduzione dell’organico. Approvato anche l’articolo sui precari ex Pip: usciranno dal bacino (e non riceveranno più, quindi, alcun sussidio) tutti coloro che avranno raggiunto i requisiti per la pensione.

I lavori d’Aula sono stati aggiornati al 16 luglio, con all’ordine del giorno il disegno di legge che regola i liberi consorzi di Comuni creati con l’abolizione delle Province, e quello sull’istituzione delle biobanche in Sicilia. Intanto c’è molta attesa per la sorte del disegno di legge sull’acqua pubblica, che è stato licenziato dalla commissione Bilancio ed è pronto per approdare in Aula. E sulla necessità di procedere speditamente sul uno dei temi del programma elettorale più cari al centrosinistra negli ultimi anni, il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi ha dichiarato che “bisogna spostare in avanti la chiusura della sessione estiva dei lavori dell’Ars, prevista per fine luglio, e proseguire ad oltranza fino all’approvazione del ddl di riforma dell’acqua pubblica”.

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