Monti Sicani sotto la neve: tanti i disagi

La neve che è scesa in questi ultimi giorni del 2014 ha regalato a tutti panorami e atmosfere mozzafiato ma anche disagi inaspettati. Per i più anziani l’ultima nevicata di tale dimensioni che si ricordi è stata nel 1981, quando la neve ricoprì con altezze al di sopra del metro tutte le strade dei comuni dei Monti Sicani. Ma quella data sarà ora cancellata con il Capodanno del 2015, il vento del nord proveniente dalla Russia ha messo KO l’intera penisola Italiana. Per non parlare degli innumerevoli disagi per i cittadini dei Monti Sicani e non solo. Centinaia sono stati gli automobilisti bloccati sulla Strada Statale 121 all’altezza di Manganaro, soccorsi dai Carabinieri di Lercara Friddi che hanno fatto la spola tutta la notte per trasportare i malcapitati, a bordo dei mezzi fuoristrada dell’Arma, verso i paesi limitrofi, in particolare a Lercara Friddi. Sempre a Lercara Friddi 120 viaggiatori sono stati accolti nelle caserme trascorrendovi l’intera notte mentre veniva aperto un ristorante in piena notte per poterli rifocillare, fra loro anche un pullman di turisti provenienti da Palermo, che tentava invano di raggiungere Agrigento. Un altro pullman proveniente da Cianciana, partito nell’orario pomeridiano, ha potuto raggiungere Palermo solo alle 3.00 di notte e molti dei viaggiatori che si sarebbero dovuti recare in aereoporto hanno perso i voli.
Disagi anche per le autoambulanze del 118 che in diversi paesi sono rimaste in panne nel tentativo di soccorrere anziani in pericolo di vita.
L’impraticabilità delle vie di comunicazione ha fatto anche annullare quasi tutti i cenoni di fine anno e le serate di discoteca organizzate nell’intero territorio montano.
Le temperature al disotto dello zero stanno tuttora bloccando servizi primari alle abitazioni, come il congelamento delle tubature dell’acqua e dei riscaldamenti.
Dai Comuni e dalle Provincie che gestiscono ancora diverse arterie viarie principali, non si hanno notizie, solo grazie ad alcuni privati che hanno provveduto allo spazzamento della carreggiate si può transitare con le catene, tanto ghiaccio misto a fanghiglia invece nella strada statale che dal bivio di Prizzi porta a Palazzo Adriano, le poche automobili in viaggio riescono a passare con difficoltà.
La situazione è critica per alcune abitazioni nelle periferie e nelle contrade di Cammarata, San Giovanni Gemini e Lercara Friddi, dove la neve e il ghiaccio sta tenendo bloccate centinaia di famiglie.
La Protezione Civile regionale aveva lanciato l’allarme 24 ore prima, informando tutti i Comuni dell’arrivo della perturbazione nevosa e che avrebbe creato tanti disagi, ma a quanto pare i Comuni hanno ignorato l’avviso perché sprovvisti di mezzi e personale pronti ad affrontare un piano di emergenza come questo.
Non ci resta che aspettare cosa accadrà nelle prossime ore, intanto i meteorologi dicono che il peggio è passato e adesso le temperature andranno ad aumentare, ma non da poter far sciogliere tutta la neve caduta giù. Intanto in redazione sono arrivati tanti messaggi di protesta riguardo l’incapacità delle amministrazioni Comunali a gestire l’emergenza neve.