Prizzi in posa per Wiki Loves Monuments, l’iniziativa che punta alla promozione del patrimonio artistico italiano

PRIZZI – Seguendo il percorso di crescita intrapreso che punta al rilancio del territorio sul versante turistico, il Comune di Prizzi ha aderito all’iniziativa Wiki Loves Monuments 2014, il concorso fotografico internazionale promosso e coordinato da Wikimedia Foundation, associazione non profit di promozione sociale finalizzata alla diffusione della conoscenza libera.

Wiki Loves Monuments è un concorso fotografico che sfrutta le potenzialità dell’arte a 360°, coinvolgendo tutte le manifestazioni artistiche e promuovendole attraverso la fotografia, giovane ma efficace strumento a disposizione dell’arte. Il concorso, divenuto internazionale nel 2012 con la partecipazione di ben 32 nazioni, è entrato, con l’edizione 2013, nel Guinness dei Primati come il più grande del mondo. Nell’edizione italiana ha raccolto oltre duemila foto di monumenti e ha visto la partecipazione di più di duecento tra enti e istituzioni. Obiettivi primari del concorso sono sicuramente l’aumento della visibilità dei monumenti, la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale italiano. D’altro canto, il concorso permette di sensibilizzare sulla necessità di preservare l’eredità culturale del proprio paese, promuovendone la ricchezza in tutto il mondo.
Fotografi professionisti e amatoriali avranno a disposizione un mese di tempo, dal 1° al 30 settembre 2014, per caricare, sul sito www.wikilovesmonuments.it, le immagini più belle dei luoghi e dei monumenti. Tutte le fotografie entreranno a far parte della grande banca dati multimediale di Wikimedia e saranno poi usate per illustrare le voci di Wikipedia.

Per la buona riuscita del concorso e il raggiungimento degli obiettivi ad esso correlati, Wikimedia lavora a stretto contatto con le amministrazioni comunali d’Italia allo scopo di coinvolgere sempre più cittadini sviluppando in ognuno la consapevolezza del proprio ruolo nella tutela del patrimonio culturale italiano. La collaborazione degli enti pubblici territoriali è fondamentale anche perché la normativa vigente in materia (Codice Urbani, D.lgs 42/2004) vieta di fotografare monumenti e diffonderne le foto senza una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici territoriali. Ogni Comune aderente all’iniziativa fornisce quindi a Wikimedia una delibera di adesione all’iniziativa in cui indica un elenco dei monumenti che è possibile fotografare per partecipare al concorso. I siti indicati dal Comune di Prizzi sono il Museo archeologico Hippana, il Castello, la Chiesa del SS. Crocifisso, la Chiesa di San Giorgio Martire, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa della Madonna delle Grazie e l’Arco di San Sebastiano.

L’iniziativa di Wikimedia Italia, corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, ben si inserisce nel quadro culturale di un Paese che manifesta sempre maggiore attenzione alla cultura e alla tutela del proprio patrimonio artistico. Un’attenzione palesata anche dall’attuale governo in carica con il Decreto Legislativo Cultura ArtBonus del Ministro Dario Franceschini che, tra le varie disposizioni per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, prevede anche la possibilità di effettuare foto e riprese senza scopo di lucro delle opere di proprietà pubblica nei musei statali per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale (art. 12.3).  Rivoluzionato anche il piano tariffario dei musei che prevede dal 1° luglio 2014 l’ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese.

Il concorso fotografico rappresenta un’importante vetrina per i Comuni italiani e il loro patrimonio artistico. A confermarne l’importanza per il Comune di Prizzi, l’Assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili: «Si tratta di un’iniziativa importante per dare visibilità al paese e per richiamare l’attenzione di turisti da tutto il mondo sul nostro territorio». Così l’Ass. Anna Lia Leone sottolinea l’importanza dell’adesione all’iniziativa. Si tratta decisamente di un’occasione da cogliere al volo soprattutto per i piccoli Comuni italiani che, come Prizzi, hanno poca visibilità e pochi mezzi a disposizione per farsi conoscere in Italia e nel mondo.

Un’iniziativa di grande valore sociale perché è il cittadino stesso a farsi promotore delle bellezze del suo territorio e a metterle a disposizione della rete: distanze che si accorciano, interesse per il patrimonio artistico della propria città, senso di appartenenza, condivisione e creatività al servizio della cultura, «l’unica droga che crea indipendenza».

Giusi Francaviglia