A S.Stefano si ricordano le vittime della mafia con le giornate della legalità e della memoria

SANTO STEFANO QUISQUINA – Tre giorni per non dimenticare, per ricordare e onorare la memoria di quanti sono morti in nomi della libertà e degli ideali antimafiosi: è questo lo scopo delle “Giornate della legalità e della memoria” in programma a Santo Stefano Quisquina dal 16 al 18 maggio. La tre giorni vuole ricordare le vittime della mafia a partire da Lorenzo Panepinto, ucciso proprio il 16 maggio di 103 anni fa, fino a Giovanni Falcone e le altre vittime della strage di Capaci, il cui anniversario cade il 18 maggio.

Tante le manifestazioni organizzate dal Comune e dall’Unione dei Comuni, con la collaborazione dei ragazzi della Consulta Giovanile, per ricordare e sensibilizzare la comunità a temi che purtroppo sono ancora molto attuali.

Il 16 maggio ricorre il 103° anniversario della morte di Lorenzo Panepinto, il più illustre dei protagonisti della vita sociale e politica del nostro territorio ucciso per mano mafiosa: alle 9:30 ci si radunerà in Municipio per poi collocare una corona sulla lapide in via Lorenzo Panepinto e visitare il cimitero comunale; alle 10:00 ci si ritroverà nuovamente in Municipio per la prima edizione del Premio Panepinto: un concorso rivolto agli studenti delle terze classi della scuola media e alle classi quarte e quinte della scuola superiore con lo scopo di sensibilizzare i ragazzi ai principi di solidarietà e di giustizia sociale.

Dopo il saluto del sindaco Francesco Cacciatore e l’introduzione dell’assessore alla Cultura Ignazio Schillaci, saranno presentati e premiati i lavori dei ragazzi: tre i temi scelti per la prima edizione, uno destinato ai ragazzi della scuola media, ovvero “Lorenzo Panepinto eroe libertario: lo raccontiamo così”, e due per gli studenti degli istituti superiori: “Lorenzo Panepinto e la sua visione della scuola nell’ambito del sistema educativo nazionale” e “Lorenzo Panepinto e il suo socialismo umanitario nella storia dei Fasci”. A giudicare gli elaborati una commissione composta dal prof. Carmelo Fucarino, dal prof. Antonio Ciccarello, dalla dott.ssa Martina Vinci e da Giampaolo Puleo, studente dell’Accademia di Belle Arti.

Il 17 maggio si terrà una pièce teatrale presso l’Aula Consiliare F. Maniscalco, un incontro-spettacolo dal titolo “L’occhi nni grapia” con Moreno Betti, fondatore e direttore artistico della compagnia teatrale Diesis Tetrango, impegnato in diversi progetti e laboratori rivolti alle scuole, Alfredo Ginex, Eleonora Abate e Rino Lazzara.

Nella giornata in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, il 18 maggio, si avrà l’inaugurazione delle nuove strade intitolate alle vittime della mafia Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Rosario Livatino nel quartiere Rosario-Morticelli alle ore 18:00, mentre alle 19:00 presso l’Aula Consiliare si terrà il convegno promosso dall’Unione dei Comuni  “I fasci siciliani, e poi?” con il saluto del sindaco Cacciatore, del presidente del consiglio Enzo Greco Lucchina e del presidente dell’Unione dei Comuni Platani-Quisquina-Magazzolo Alfonso Frisco, l’introduzione del prof. Eugenio Giannone e gli interventi del prof. Luigi Capitano, del prof. Ignazio Guggino, del dott. Filippo Pendino e del prof. Pino Frisco.

«Una manifestazione – dichiara il sindaco Cacciatore – per non dimenticare il valore della legalità e trasmetterlo alle generazioni più giovani, che hanno bisogno di esempi chiari e figure illustri da seguire, come il nostro concittadino Panepinto, ma anche per ricordare quanti sono morti in nome della libertà, affinché il loro sacrificio non sia stato vano»

Dal 16 al 25 maggio, inoltre, saranno fruibili due mostre fotografiche nei locali della Biblioteca Comunale, organizzate dai ragazzi della Consulta Giovanile: “La civiltà contadina” e “Fa che il domani non sia come ieri”; gli orari di apertura al pubblico vanno dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00.

Valentina Maniscalco