Riforma rete ospedaliera: “Ospedali riuniti” con più posti letto nei Monti Sicani

2000 posti letto in più negli ospedali di tutta la Sicilia. Questa la novità del nuovo “piano regolatore della sanità siciliana” presentato in conferenza stampa dall’Assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, alla giunta regionale e alla commissione Sanità dell’Ars. “Da 16.800 passeremo a 18.700 posti letto”, ha spiegato il Presidente della Commissione Sanità all’Ars Pippo Digiacomo, mentre è definitivamente scongiurata la chiusura per i 37 presidi sotto la soglia di rischio. I nuovi provvedimenti oltre alla ridistribuzione dei posti letto prevedono anche una nuova organizzazione dei presidi nella formula di “Ospedali riuniti”. Ecco le novità per i presidi presenti nel territorio dei Monti Sicani:

AGRIGENTO – Agrigento avrà 301 posti letto in più (119 di acuti e 182 post-acuti). La nuova organizzazione della rete ospedaliera dispone che in provincia di Agrigento vengano riuniti in un’unica struttura organizzativa sia gli ospedali di Sciacca e Ribera che quelli di Canicattì e Licata.

CALTANISSETTA – Sono 138 i posti letto in più a Caltanissetta (28 acuti, 110 post-acuti). Nel nisseno i sei ospedali presenti verranno accorpati in due sole strutture: “Caltanissetta-San Cataldo e Mussomeli” e “Mazzarino, Niscemi e Gela”.

PALERMO – In Provincia di Palermo rimane immutata l’organizzazione degli ospedali: Civico, Villa Sofia-Cervello e il Policlinico, mentre gli altri quattro ospedali verranno accorpati negli Ospedali riuniti “Partinico-Corleone” e “Petralia-Termini Imerese”.

Dopo il passaggio in commissione il piano andrà al tavolo ministeriale per essere approvato entro venti giorni. Dopo l’approvazione la Sicilia potrà avere la disponibilità dei fondi per l’edilizia sanitaria: sono circa 400 milioni di euro i finanziamenti stanziati per l’edilizia ospedaliera e per l’ammodernamento tecnologico delle strutture.