Cammarata: gli Studenti del Liceo ricordano, perché l’indifferenza uccide

CAMMARATA –   SONY DSCC’è chi ha detto che dopo Auschwitz non sarebbe stato più possibile scrivere poesie, che non si sarebbe potuto più credere nell’uomo e nella sua intelligenza.

Ma gli studenti e i docenti del Liceo Scientifico Madre Teresa di Calcutta di Cammarata,credendo doveroso dare il proprio contributo alla memoria di un evento della storia così sconvolgente, a sessantanove anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz si sono riuniti per ricordare, utilizzando il contributo fotografico e la testimonianza di chi, lo scorso anno, ha partecipato al viaggio d’istruzione ad Auschwitz-Birkenau.
Ma perché, e cosa ricordare?
Nel Giorno della Memoria bisogna ricordare le guerre assurde, senza senso, i forni accesi, pronti a uccidere anime innocenti. Tutti i giorni, e non soltanto in questo triste giorno, bisogna ricordare le urla non ascoltate e la totale indifferenza nei confronti di chi è morto a causa delle inaccettabili, folli e insensate idee di uomini saliti al potere sotto la spinta di un clima di odio, propagatosi ad opera di capaci adulatori di folle, che hanno fatto della propaganda e della violenza il loro punto di forza.
Nel Giorno della Memoria bisogna ricordare l’atrocità di ogni irrazionale gesto compiuto e di quelle vite che non ci sono più. Bisogna ricordare i fatti e gli orrori compiuti, bisogna ricordare i proprietari di tutte quelle scarpe ammassate nei blocchi numerati dei campi di concentramento, quei grandi capannoni che sono stati teatro di atroci crimini e che, a distanza di tempo, sembrano volere raccontare le drammatiche storie alle quali hanno assistito.
Come scrisse Primo Levi,occorre ricordare il male nelle sue estreme efferatezze e conoscerlo bene, anche quando si presenta in forme apparentemente innocue.
Quando si pensa che uno straniero o uno diverso da noi sia un nemico, è qui che si pongono le basi per una spirale di orrori, al termine della quale c’è il lager, il campo di sterminio.
Ecco, è a questo che servono manifestazioni come quella che si è svolta nell’aula magna del Liceo Scientifico di Cammarata, per non dimenticare, per mantenere vivo il ricordo e affinchè l’orrore non si ripeta.

FRANCESCO DI PIAZZA V B
LICEO SCIENTIFICO MADRE TERESA DI CALCUTTA CAMMARATA