MUSSOMELI – Con una nota stampa il sindaco Salvatore Calà interviene in merito all’attività di accertamento TARSU. Di seguito il testo integrale.
“In riferimento alle eccezioni sollevate nella seduta consiliare del 31.12.2013 e alle notizie apparse sugli organi di stampa relativamente all’attività di accertamento TARSU attivata dal Comune di Mussomeli si ravvisa la necessità di fare alcune pacate e circostanziate precisazioni .
Nello specifico, in ordine alla supposta prescrizione (decadenza) degli avvisi di accertamento 2007, si sottolinea quanto disposto dall’art. 1, comma 161, della L.296/2006, che prevede ……..” gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31.12 del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati……”. Poiché ogni variazione per l’anno 2007, rispetto a quanto precedentemente dichiarato, doveva essere presentata entro il 20.01.2008 ( art. 70 del D.Lgs 507/93 e successive modifiche), è di tutta evidenza che il termine per la notifica degli accertamenti per il 2007 è quello del 31.12.2013 e non del 31.12.2012.
Relativamente invece alla presunta soppressione dell’addizionale ex ECA, da una lettura dell’art.14, comma 46, del DL 201/2011, è facile concludere che il legislatore nel sopprimere la TARSU ed i relativi vigenti prelievi, compresa l’addizionale ex eca, ha implicitamente confermato l’esistenza della stessa fino al 31.12.2012. Non si può pensare infatti alla soppressione di qualcosa che non esiste. Per l’anno 2013 l’addizionale è stata ripristinata per effetto del regime TARSU previsto dall’art. 5 comma 4 quater del DL 102/2013 di cui il Comune di Mussomeli si è avvalso in vista della modifica di tutta la normativa dei tributi locali.
L’operato dell’Ente è da ritenere corretto e conforme alla normativa vigente, tenuto conto che si tratta di un controllo attivato anche su impulso dei consiglieri Comunali pena comunicazione di inadempienza alla Corte dei Conti.
In tutti i casi, in presenza di errori materiali sugli atti in questione l’ufficio tributi, su richiesta degli interessati, procederà tempestivamente ad apportare le rettifiche necessarie per allineare i dati in possesso con la situazione reale degli immobili anche mediante verifica dello stato dei luoghi.
L’amministrazione inoltre comunica che c’è la possibilità, avvalendosi dell’istituto dell’accertamento con adesione, di pagare quanto dovuto in tre rate trimestrali di pari importo.Riguardo alla proposta di definizione agevolata dei tributi locali, presentata da alcuni consiglieri comunali, l’amministrazione che non nutre alcun pregiudizio nei confronti della stessa, attende l’esito dell’istruttoria da parte degli uffici e il parere dell’organo di revisione circa la sua fattibilità in termini giuridici e finanziari.
A tal proposito giova ricordare che questo esecutivo nel 2011 ha già attuato forme di definizione agevolata dei tributi locali di competenza dell’ente rinviando il “condono TARSU” in quanto all’epoca la relativa riscossione era di competenza dell’ATO ambiente Cl1 Spa.
Per quanto concerne infine la diffusione di notizie ed inviti alla cittadinanza con l’utilizzo illegittimo ed improprio del logo del comune, si rappresenta a tutta la popolazione di non tenerne assolutamente conto in quanto l’unico soggetto autorizzato per legge per la comunicazione istituzionale è il Sindaco e che persistendo da parte di taluno tale uso si assumeranno iniziative idonee per tutelare l’immagine pubblica del Comune e gli interessi della collettività amministrata.”