Carenza di posti in autobus. I pendolari di Sutera scrivono al sindaco

autobus pienoSUTERA – Gli studenti pendolari di Sutera, che ogni giorno, di buon mattino, per raggiungere gli istituti scolastici di Mussomeli, viaggiano in autobus, hanno scritto al loro sindaco Giuseppe Grizzanti per denunciare la carenza di posti a sedere.
Una situazione che mette a rischio la loro incolumità e che rende ancora più disagevole il loro diritto allo studio.
A rappresentare i ragazzi Lucia Schillaci e Maria Filomena Alongi.
Di seguito la missiva.
“Egregio Sig. Sindaco dott. Giuseppe Grizzanti, Le volevamo far presente un disagio che ormai siamo costretti a subire da più di un anno. Già l’anno scorso avevamo chiesto al precedente sindaco Gero Difrancesco di poter agire in qualche modo per risolvere questo problema, ma la nostra richiesta non ha avuto risvolti.
Dall’anno scolastico 2012-2013, siamo infatti costretti a viaggiare su un autobus della ditta SAIS che ci conduce da Sutera a Mussomeli con i ragazzi di Campofranco e di Milena. In totale siamo circa 100 ragazzi ad avere l’abbonamento mensile che paghiamo con i nostri soldi che vengono successivamente rimborsati dal comune;  ma purtroppo i posti a sedere  sull’autobus sono di meno . La mattina abbiamo a disposizione un autobus di 54 posti e un pulmino di 27 e ovviamente alcuni ragazzi, pur pagando, non hanno il posto assicurato.  Al ritorno la situazione è peggiore. Alle 13:15 c’è solamente un autobus di 54 posti e di conseguenza i ragazzi a non avere il posto sono molto di più. Inoltre l’autobus è sì di 54 posti, ma in realtà quelli utilizzabili sono di meno considerando che molti sedili sono rotti e considerando che, quando piove, altri ancora sono inagibili in quanto entra acqua all’interno del veicolo. Per di più le condizioni igieniche all’interno dello stesso, sono alquanto precarie.
La ditta trasporti SAIS si giustifica dicendo che, se i posti alle 13:15 non bastano, vi è l’autobus alle 14:00. Ma questo secondo veicolo di trasporto, è di linea, quindi non è adibito al trasporto unico degli studenti come invece vogliono farci credere.
Le chiediamo gentilmente, in vece di rappresentante del Comune di Sutera,  di farsi portavoce del nostro disagio altrimenti saremo costretti a non rinnovare l’abbonamento e a chiamare dei pulmini privati (e questo potrebbe avere delle conseguenze anche gravi per gli impiegati della SAIS).
Riponiamo in Lei la nostra fiducia e in attesa di una sua risposta scritta  (da far pervenire alla rappresentanza, la ringraziamo anticipatamente.”