MONTI SICANI – Non cambierà certo (o forse sì?) le sorti della fisica come quella del 1919, quando le osservazioni di Arthur Eddington – confermando la visibilità di alcune stelle vicine al bordo solare, che in realtà sarebbero dovute essere invisibili – diedero una prima verifica della teoria della relatività generale di Albert Einstein.
Sarà però ugualmente uno degli appuntamenti astronomici più spettacolari dell’anno: si tratta dell’eclissi di Sole “ibrida” che avrà luogo oggi 3 novembre, a partire dalle 13 e che sarà pienamente visibile solo in nord America e Africa centrale. Solo il sud dell’Italia sarà coinvolto molto marginalmente dove si assisterà, intorno alle ore 14, alla copertura di porzione molto piccola del Sole, pari al 5-7 %.
La simulazione su Wikipedia.org.
Il fenomeno di oggi è particolare e considerato raro, perché avviene all’incirca una volta ogni 10 anni: a seconda del punto da dove si assisterà, l’eclissi potrà essere sia totale che anulare.
A causa della particolare posizione di Terra, Sole e Luna, l’evento sarà infatti una inusuale eclissi ibrida. L’eclissi inizierà infatti come anulare nell’oceano Atlantico occidentale e diventa totale nell’Atlantico centrale. La fascia da cui sarà possibile osservarla nella sua totalità sarà un “corridoio” largo pochi chilometri che attraverserà diversi stati dell’Africa centrale.
Il fenomeno sarà invisibile da buona parte dell’Europa ad esclusione della penisola Iberica e una parte del sud Italia, dove sarà peraltro molto marginale. A Roma il fenomeno non sarà visibile, a Napoli il disco lunare sfiorerà appena il Sole, oscurandone una frazione minuscola per pochi minuti, mentre in Sardegna e in Sicilia si potrà vedere circa il 5-7 % del disco solare oscurato dalla Luna.
Il massimo del fenomeno sarà intorno alle ore 14,20 in Italia meridionale (circa 10 minuti prima in Sardegna), mentre a Palermo il primo contatto sarà alle ore 13,50, il massimo alle ore 14.18.
Cosa accade in concreto? Tale tipologia di eclissi si verifica quando la risultante tra l’orbita lunare e la rotazione terrestre (le loro posizioni) fa sì che il diametro angolare apparente della Luna sia appena sufficiente a coprire totalmente il disco del Sole al culmine dell’eclissi. Le zone della Terra poste lungo la congiungente Sole – Luna vedono l’eclissi come totale. Prima e dopo la fase massima (detta anche di massimo oscuramento), se la Luna si allontana dalla Terra, apparirà di conseguenza più piccola e quindi incapace di coprire l’intero disco solare. In tale caso l’eclissi appare anulare.
Dunque si ha un eclissi inizialmente anulare, che poi diviene totale.
La magnitudo dell’evento non sarà particolarmente elevata: l’effetto visivo sarà lieve, ma percettibile. Nell’estremo Sud, in particolar modo in Sicilia, ci si potrà godere meglio lo spettacolo (quasi 10 % di copertura).
L’eclissi inizierà pochi minuti dopo le 13.00, ma il culmine (massimo offuscamento di un piccolo spicchio di sole) è previsto intorno alle 13.20 (U.T., 14.20 in Italia).
Per quanto concerne l’osservazione del sole, si raccomanda naturalmente di utilizzare una protezione e non guardare direttamente la nostra stella, per non provocare danni all’occhio, che possono essere causati anche da una breve esposizione visiva ai raggi ultravioletti.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 20 marzo 2015: si verificherà un’eclissi di Sole, totale parzialmente visibile in Italia.
Affinché possa verificarsi la possibilità di assistere in pieno a un’oscuramento totale o anulare del disco solare, bisogna attendere il 2027 e il 2059.
Difficile? Non impossissibile!