SAN GIOVANNI GEMINI – È una giornata calda a San Giovanni Gemini. Stasera si deciderà il futuro della squadra biancorossa. Ai nostri microfoni è intervenuto il presidente uscente Danilo Giracello che ha dato adito a quella che è la situazione, critica, attuale. Riportiamo l’intervista integrale.
Intanto vorrei dare merito a tutta dirigenza per aver contribuito quest’anno ad una stagione memorabile. Una società capace di portare il Gemini dove non era mai arrivato. Contrariamente a quanto dice il nostro ex capitano io non ringrazio i tifosi bensì tutti coloro che hanno permesso tutto ciò. Il merito va anche a Chico e ai giocatori che sono scesiin campo. Il punto dolente di questa stagione quasi magica sono stati i tifosi, e lo dico con rammarico. La mia più grande delusione è stata quando andammo ad Alcamo per giocarci il secondo posto e in quell’occasione si presentó soltanto una piccolissima rappresentanza del tifo( circa una decina n.d.r.). Quello che più di tutto è mancato è stato il sostegno dei tifosi, l’entusiasmo che da sempre li contraddistingue. Quelli veri e che ci seguivano ovunque erano contati. Quando sono arrivato ad Alcamo e ho visto cosi poche persone mi sono chiesto se veramente ne valeva la pena. Dopo 5 anni di sacrifici questa dirigenza si è stancata anche per lo scarsissimo sostegno della vecchia amministrazione che non ha contribuito ne a livello economico ne morale. Nessuno si è fatto avanti, siamo arrivati a stasera, quindi se nessuno viene con la voglia di sposare questo progetto, ahimè il Gemini morirà. Mancano 8 giorni alla chiusura dell’iscrizione del campionato. Ho sentito alcune persone che nelle scorse stagioni ha fatto parte della dirigenza ma nessuno si è realmetne fatto avanti. Ci vuole qualcuno che scenda in campo in prima persona. L’altro mio rammarico è stato quello di vedere degli avvoltoi che ci hanno letteralmente rubato i migliori giocatori e questo comportamento non fa onore al calcio. Accanto alla voglia ci vuole anche gente che deve rimboccarsi le maniche e lavorare. È un peccato fare scomparire una società gloriosa come la nostra, fatevi avanti”. L’allarme è lanciato.