Sutera: “E gridammu tutti: viva San Paolino e Sant’Onofrio!”

SUTERA – Il martedì dopo Pasqua è festa patronale a Sutera per la ricorrenza dei festeggiamenti in onore di San Paolino. Le Sante Spoglie di Paolino Vescovo di Nola sono infatti custodite all’interno di un’urna d’argento nel Santuario di Sutera, sito sull’omonimo monte, da più di quattro secoli insieme a quelle di San Pietro, Sant’Archileone e San Damiano. Presso il santuario si custodisce pure una seconda urna argentea contenente le Sacre Reliquie dell’altro compatrone suterese, ossia Sant’Onofrio. Nonostante la data canonica dei festeggiamenti di San Paolino ricorra il 22 giugno, a Sutera è usanza festeggiare il Santo Patrone pure l’indomani del Lunedì dell’Angelo.

Infatti, oggi come ieri, il martedì dopo pasqua è previsto il tradizionale pellegrinaggio al Monte San Paolino e la successiva processione dal Santuario in cima alla montagna sino alla Chiesa Sant’Agata che si trova nella piazza centrale del paese. Nella mattinata del martedì le tre confraternite suteresi, l’amministrazione comunale, la banda Musicale G.Diliberto di Sutera e i fedeli si recano sul monte per la Santa Messa presso il Santuario. Al termine della funzione liturgica, intorno alle ore 12:30 i fedeli attendono nella piazza antistante l’uscita della statua di San Paolino e di li “Santi Casci”, ossia le due Sante Urne d’argento. Il nuovo corteo si fa dunque strada per raggiungere in un primo momento la Piazza Carmine, per il consueto saluto alla Madonna del Carmelo, compatrona della città di Sutera congiuntamente a San Paolino e Sant’Onofrio, dopodiché la processione procede per le strade del paese per fare il suo ingresso intorno alle 14:00 in Piazza Sant’Agata, dove per l’occasione vengono allestite bancarelle di ogni tipo.

Nel pomeriggio i fedeli possono recarsi in chiesa per omaggiare i propri santi protettori a partire dalle ore 17:00 e partecipare alla funzione liturgica in onore di San Paolino alle ore 18:30.

Il simulacro e le due Sante Urne rimangano presso la Chiesa di Sant’Agata fino alla domenica successiva, giorno in cui faranno poi ritorno sul monte San Paolino.

Foto di Salvatore Diprima