La Settimana Santa a Sutera

SUTERA – In tutta la Sicila le cerimonie della Santa Pasqua sono varie e multiformi a seconda del culto e delle tradizioni locali, ma a Sutera l’attesa in questo periodo dell’anno raddoppia: da una parte si attendono, infatti, i riti religiosi tradizionali concernenti la Settimana Santa, dall’altra quelli propri della festa patronale di San Paolino che, andandosi ad accodare alla Pasqua, allungano le festività suterese di una settimana.  Determinante è poi la partecipazione delle tre confraternite religiose di Sutera,quella dei Rossi, dei Bianchi e dei Verdi, intitolate rispettivamente al SS. Sacramento sotto invocazione dello Spirito Santo la prima, al SS. Sacramento sotto invocazione di Sant’Isidoro la seconda,a Maria SS. Degli Agonizzanti la terza.

L’iter cerimoniale ha inizio la Domenica delle Palme con la Benedizione delle palme e degli ulivi per la commemorazione dell’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme e con la Santa Messa.Nel pomeriggio si tiene la Via Crucis cittadina dalla Chiesa Madre a quella di Sant’Agata, con le tradizionali 14 soste e le consuete letture delle meditazioni dai balconi, appositamente adornati con lenzuola ricamate.

Il mercoledì Santo è il giorno della preparazione dei lavuredda, piatti di semi germogliati utili per allestire i sepolcri del giovedì santo presso le Chiese cittadine.Dopo l’allestimenti dei sepolcri si celebra la Vestizione degli eventuali nuovi iscritti alle confraternite, contestualizzata allo svolgimento della Santa Messa.

Il pomeriggio del Giovedì Santo ha luogo presso la Chiesa di Sant’Agata la celebrazione della Messa in Cena Domini, funzione all’interno della quale è prevista la rituale “lanvanda dei piedi” e la reposizione del Santissimo Sacramento. In serata dopo le ore 20:00,partano separatamente i cortei delle confraternite che, congiuntamente ai fedeli , si recano in visita agli altari adornati con i germogli bianchi, ossia presso, i cosiddetti  sabburca.

120406_Arrivo_della_statua_dell'Addolorata_sapientemente_restaurata_all'incontro_con_Gesu'_verso_la_crocefissioneIl Venerdì Santo, momento di lutto per la morte di Gesù, è caratterizzato da due processioni separate che arrivano poi a fondersi in un unico corteo religioso. Dalla Chiesa di Sant’Agata parte, dopo pranzo, l’urna simulacro di Gesù e viene condotta in spalla fino in Piazza Carmine dove incontra la processione di fedeli che accompagna la statua di Maria Addolorata, giunta lì dalla Chiesa Madre.                                                  Il momento culmine della passione di Cristo viene così riproposto con la tradizionale corsa dalla Madonna versò l’urna santa e con la successiva entata nella Chiesa del Carmelo, dove si assiste alla Crocifissione del Signore Gesù. La sera le confraternite dei  Verdi e dei Rossi, insieme all’urna vuota, si recano dalla Chiesa Sant’Agata presso la Chiesa Santissima del Carmelo, dove la statua di Gesù viene deposto dalla croce e sistemata nell’urna. Da qui quest’ultima verrà accompagnata processionalmente dalle Confraternite,dalla Madonna Addolorataa dalla Banda Comunale e dai Fedeli fino alla Chiesa Sant’Agata. Dopo aver ricondotto l’urna nella chiesa d’appartenza, la statua dell’Addolorata fa anche essa ritorno al proprio posto presso la Chiesa Madre di Sutera, scortata dalla Confraternita dei Bianchi.

Il Sabato Santo è giornata di confessioni per i fedeli. In serata viene celebrata la funzione pasquale con le sette sante letture e  la benedizione del cero pasquale,dell’acqua e del fuoco. Dopo la veglia pasquale, la resurrezione non è caratterizzata da processioni e riti pubblici e la domenica di Pasqua vengono celebrate le funzioni liturgiche, una al mattina presso la Chiesa Madre e una al pomeriggio nella Chiesa di Sant’Agata.