Mussomeli. La minoranza: “le scelte del sindaco lontane dal sentire comune”

MUSSOMELI – Appare poco ponderato il modo di operare dell’amministrazione comunale agli occhi dei consiglieri Alessi, Diliberto, D’Amico, Navarra, Mistretta, Guadagnino, Montagnino e Morreale. Soprattutto dopo che la giunta ha adottato ben due delibere con un impegno di spesa complessivo di 6.414 euro per le festività natalizie mentre nel mese di novembre aveva escluso la banda musicale dai cortei in occasione della ricorrenza dei morti del 1 novembre e dei Caduti in guerra del 4 novembre con la giustifica di tagli ai bilanci.
“Ciò ha provocato stupore, rabbia e indignazione del popolo mussomelese – dichiarano – che si è visto privato di una tradizione secolare, di una cultura tramandatasi da generazione in generazione.
Non ricordiamo a nostra memoria, che un’Amministrazione abbia mai permesso che il corteo delle Confraternite al Campo Santo, quale tributo della memoria dei propri defunti, si svolgesse senza la presenza della banda musicale con le sue toccanti melodie.
Un corteo definito pubblicamente dalla gente comune “corteo senz’anima”.”
Ora, a distanza di qualche mese, la scelta d’impegnare per il Natale una somma di certo non indifferente li porta a chiedersi: “ma non sarà per caso che avete fatto una valutazione che era più dignitoso un balletto in più al posto di un dovere sacrosanto che avevate verso un’intera popolazione?”
Semplice a loro avviso la risposta. “Appare evidente che per questo Sindaco le priorità sono altre e ben diverse da quelle che valuta la gente comune!
Ma appare ancora più evidente che l’illustrissimo signor Sindaco vivendo fuori ed essendo un “forestiero”, non sente proprie la storia, le origini, la cultura, le tradizioni e le usanze popolari dei cittadini di Mussomeli.
Caro Sindaco se soldi non ce n’erano il 1 novembre per la ricorrenza dei morti e del 4 novembre, non ce ne dovevano essere nemmeno per qualche balletto natalizio, ma così non è stato perché la Sua è stata una scelta precisa, legata alla scarsa considerazione che ha del sentimento popolare di questo paese.
Abbia almeno l’umiltà di chiedere scusa di questo ai suoi cittadini.”