Cammarata: al via i festeggiamenti in onore del Crocifisso della Pioggia

CAMMARATA – Con la solenne intronizzazione del miracoloso simulacro, sono iniziati giovedì 30 agosto nel quartiere Gianguarna di Cammarata, i festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso della Pioggia.

La festa di origini antiche viene svolta per onorare in forma solenne la miracolosa immagine del Crocifisso venerata nella omonima chiesetta, detta anche dell’Annunziata, dove fino alla   fine del ’700 vi era annesso il monastero delle Benedettine. La storia prodigiosa che ha legato i Cammaratesi alla devozione del SS.Crocifisso, risale al 1751 quando alcuni Burgitani che trasportavano questa immagine fatta realizzare a Palermo, per l’imperversare di un temporale furono costretti a ripararsi nella chiesa dell’Annunziata. Quando il Crocifisso fù introdotto in chiesa la pioggia cessò prodigiosamente e ciò spinse i Burgitani a riprendere il viaggio. Ma appena usciti scoppiò di nuovo un violento temporale. Riportata l’immagine in chiesa, cessò di piovere. Questi eventi prodigiosi  continuarono a susseguirsi ogni volta che si tentava di riprendere il viaggio. Allora le suore Benedettine interpretando questi fenomeni inconsueti come una volontà divina, si adoperarono per trovare la somma richiesta dai Burgitani in modo da fare rimanere l’immagine in quella chiesa.La Provvidenzasi manifestò attraverso una giovane religiosa alla quale era stata negata la professione perché cieca. Fù accettata ai solenni voti e con la dote fù acquistato il Crocifisso, che proprio sulla giovane suora manifestò il suo primo miracolo ridandole la vista.  A questo, tanti altri prodigi sono stati attribuiti al SS.Crocifisso, principalmente invocato e portato in processione nei periodi di siccità.

I festeggiamenti dureranno sino a lunedì 3 settembre, durante i quali oltre naturalmente alle varie celebrazioni liturgiche, si svolgeranno: una Cavalcata folkloristica e diversi momenti di svago, spettacoli musicali e di intrattenimento, tra essi il Cabaret con Toti e Totino sabato alle 21,30.

 

Vincenzo Li Gregni