PALAZZO ADRIANO – Anche quest’anno a Palazzo Adriano il consueto appuntamento che riporta indietro di seicento anni i cittadini palazzesi di origini arbëreshë.
In Piazza Umberto I verrà benedetta e distribuita la Cuccia, il grano bollito condito in diversi modi e alimento con cui gli arbëreshë furono sfamati al loro arrivo a Palazzo Adriano.
L’evento che rievoca i momenti salienti dell’arrivo degli arbëreshë nel paesino avrà inizio già dal pomeriggio del giorno prima, 31 luglio, con l’escursione al Monte delle Rose organizzata dalla Consulta Giovanile e dall’Associazione di volontariato ONVG.
Alle 05:30 del mattino si svolgerà la funzione liturgica durante la quale i fedeli presenti sulla cima del monte, volti a oriente, in ricordo della patria natia intoneranno il tradizionale e nostalgico canto O e bukurà Morè, che ricorda la lontana patria di origine mai più rivista.
Una cerimonia suggestiva e straordinaria, difficile da ritrovare in altri paesi della Sicilia e d’Italia in genere: ci saranno sicuramente vari casi ed esempi di minoranze etniche all’interno di altri contesti, ma è raro che si possa toccare con mano e sentire le vibrazioni che si percepiscono in queste due giornate a Palazzo Adriano; tutto è riassumibile leggendo qualche verso in traduzione del canto O e bukurà Morè: “O bella Morea, come ti lasciai e mai più ti rividi. Lì ho il mio signor padre, lì ho la mia signora madre, lì c’è il mio fratello, e torna con me un ritornello: O bella Morea, come ti lasciai e mai più ti rividi”.
La distribuzione della Cuccia inizierà alle ore 22:00: dell’organizzazione dell’intero evento si è occupato l’Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo, Francesco Bufalo, assieme ai componenti della Pro Loco di Palazzo Adriano.
Nel corso della serata ci saranno intrattenimenti musicali e una Mostra d’Arte Bizantina all’interno del Palazzo Comunale.
Epifania Lo Presti
