Il Sutera calcio a rischio: interviene la famiglia Zucchetto

SUTERA –  L’iscrizione della squadra del Sutera è a rischio per motivi economici e allora ci pensa il… cuore. La famiglia di Calogero Zucchetto, (nella foto) agente suterese della polizia di Palermo del gruppo di Ninni Cassarà,  ucciso 30 anni fa dalla mafia, ha deciso di ricordare la figura del loro congiunto, venendo in soccorso dei tanti giovani e ragazzi che voglio continuare a fare sport nella piccola cittadina nissena. La mamma di Zucchetto, Anna Salamone e la sorella Santina si faranno carico delle spese di iscrizione (circa 4 mila euro) della squadra al campionato di seconda categoria in memoria del loro congiunto che negli anni dell’adolescenza è stato anche un calciatore della squadra del suo paese. Abbiamo raggiunto telefonicamente Maurizio Grizzanti, direttore generale del sodalizio suterese. “Nell’ultima riunione con tutta la dirigenza, tecnico e atleti, sono emersi seri problemi a trovare la somma necessaria per iscrivere la squadra al campionato di Seconda categoria. Mentre cercavamo possibili soluzioni, con la ferma volontà comunque di disputare questo campionato, mi viene in mente di provare a chiedere alla famiglia di Lillo Zucchetto, conoscendone la generosità e la voglia di ricordare il loro giovane congiunto scomparso, un qualsiasi supporto. Con nostro grande stupore, ma ne eravamo sicuri, hanno accettato con entusiasmo la nostra proposta dandoci già da subito la somma per iscrivere la squadra. Il minimo che potevamo fare, conclude Grizzanti, è stato quello di proporre alla sorella di Lillo, di accettare la carica di presidente onorario del Sutera ed in un clima di reciproca commozione, ciò è avvenuto”.  Anche negli anni passati la famiglia Zucchetto era intervenuta a sostenere le iniziative sportive a Sutera fornendo abbigliamento ai bambini e ragazzi delle squadre giovanili. Per ricordare in maniera ancora più significativa il trentennale dell’assassinio di Lillo Zucchetto, il prossimo 14 novembre la Polisportiva Sutera organizzerà un incontro di calcio tra la locale squadra e una formazione della Sezione di Polizia di Palermo.

Rino Pitanza