Campofranco, la chiesa San Francesco diventa Santuario a San Calogero

CAMPOFRANCO. Giornata storica dal punto di vista religioso e sociale quella di domenica 22 luglio per la chiesa campofranchese: monsignor Mario Russotto, vescovo della Diocesi nissena, con proprio decreto di qualche settimana fa, ha eretto la chiesa di San Francesco (nella foto)  a “Santuario Diocesano di San Calogero”. L’ufficialità dell’evento sarà celebrata, appunto, domenica, con la benedizione del nuovo santuario e con una solenne celebrazione officiata dal pastore della chiesa nissena alle ore 19,00. Emozionato e soddisfatto, il parroco don Alessandro Rovello che insieme al suo vice don Bennardo Briganti sottolineano che “negli anni,  attorno alla chiesa dove è custodita un’immagine statuaria di San Calogero, c’è stato e continua ad esserci in maniera crescente, un continuo movimento di pellegrini che ha portato alla creazione di un vero centro di vita spirituale in cui ci si accosta ai sacramenti, si prega intensamente e con devozione, chiedendo l’intercessione del santo per ottenere dal Padre celeste delle grazie particolari. La devozione viene inserita,  quindi, nel cammino cristiano che trova nell’ascolto della Parola e nei sacramenti, la sorgente e il momento più alto della comunione con il Signore e con i fratelli”.  Due le feste dei campofranchesi per ricordare i miracoli del santo, quella dell’11 gennaio 1693 che liberò la Sicilia e Campofranco dal terremoto, e quella più fastosa dell’ultima domenica di Luglio a ringraziamento della liberazione dalla carestia che mise a rischio la vita nei campi e delle stesse persone.  Sarà una settimana densa di appuntamenti religiosi, a cominciare dalla festa della famiglia in programma lunedì 23 luglio, con la benedizione di coloro che celebrano nell’anno il 25°, il 50° e il 60° anniversario di matrimonio; martedì 24 si pregherà con e per gli ammalati; mercoledì 25 si celebrerà la “Festa della vita” con la benedizione delle donne in gravidanza e i bambini nati nell’anno; giovedì 26 ci sarà la “Festa dei portatori” del santo con la consegna del nuovo scapolare, un segno particolarmente significativo che però non vuole annullare  la tradizione di far portare la vara di san Calogero a tutti coloro che lo vogliono; venerdì 27 sarà il giorno della “Festa delle aggregazioni ecclesiali” con la presenza dei rappresentanti diocesani di associazioni e movimenti cattolici e una veglia di preghiera per le popolazioni terremotate dell’Emilia; sabato verranno accolti numerosi ospiti provenienti da paesi della Sicilia e della Calabria dove si celebra S. Calogero e si firmerà un patto di amicizia tra le comunità devote al santo. Per l’evento di domenica verrà portata in processione un’antica statua presente a Campofranco fino al 1866, trasferita poi a Palermo e prestata, per l’occasione, dai frati conventuali di Palermo e alla presenza del vescovo Russotto, dopo la celebrazione eucaristica, verrà scoperta una lapide commemorativa e inaugurata una mostra di “immagini e ricordi” nel salone dell’accoglienza del santuario. Poi, domenica 29 luglio, la grande partecipazione popolare alle sante messe e alla processione del simulacro di San Calogero per le vie del paese sia la mattina che al pomeriggio.