A Lercara Friddi l’8° raduno degli appassionati dell’ultimo mito italiano: la Vespa

LERCARA FRIDDI – Vespa che passione! Domenica 24 giugno la piazza Duomo di Lercara Friddi è diventata il set naturale di un film dal probabile titolo “Ritorno al passato”. Si è tenuto infatti il raduno numero otto degli amici e degli appassionati di quello che forse è rimasto l’ultimo mito italiano: la Vespa. Sono passati poco più di 66 anni eppure questo semplice ma straordinario mezzo continua ad ottenere grandissimi successi.

LOGO VESPA CLUB LERCARA

La piazza Duomo di Lercara Friddi è stata la splendida cornice per un’altrettanta giornata di festa in cui vespisti di mezza Sicilia si sono riuniti per condividere la passione per queste due ruote ormai divenute classiche.

I monti Sicani possono vantare la presenza di uno dei club più attivi della Sicilia, che ha sede proprio a Lercara Friddi e si chiama “Gli Appassionati della Vespa” affiliato alla Federazione Motociclistica Italiana, vanta al proprio attivo l’organizzazione di sette raduni: l’ultimo in ordine di tempo, quello svolto domenica 24 giugno, è l’ottavo e contano anche la partecipazione a molti raduni organizzati da altri club con loro gemellati.

L’8° raduno, organizzato con il patrocinio del Comune di Lercara Friddi, ha visto la partecipazione di vespisti provenienti da tutta la sicilia centro-occidentale e precisamente il Vespa Club Marsala, il Vespa Club “Amici delle due Ruote” di Lascari, il Vespa Club Erice, il Vespa Club “La Vespella” di Agrigento, il Vespa Club “del Tritone” di Caltanissetta, il Vespa Club “S. Ambrogio” frazione di Cefalù oltre a singoli partecipanti provenienti da Termini Imerese, San Giovanni Gemini, Valledolmo, Roccapalumba e altri ancora.

Fiore all’occhiello del club lercarese la presenza di un mezzo più unico che raro, il primo scooter della storia italiana frutto dell’ingegnosità della famosa fabbrica MV Augusta: il modello 125 B, prodotto in soli 2000 esemplari tra il 1949 e il 1950 oggi se ne sconosce l’esatto numero ancora in circolazione ma da indagini sembra che non siano più di una decina in tutto il mondo.

Terminate le operazioni preliminari di iscrizioni i radunisti si sono messi in moto e dopo avere attraversato le principali vie cittadine si sono diretti a Palazzo Adriano, metà della prima tappa, ove è stata organizzata una visita guidata al museo del celebre film “Nuovo Cinema Paradiso” ed ad attenderli c’era il Sindaco del Comune a cui è stata consegnata una targa commemorativa.

Giusto il tempo di un rinfresco per poi rimettersi in sella in direzione di Corleone, passando da Campiofiorito, per recarsi presso il ristorante ove si è tenuto l’immancabile pranzo sociale, buono per rifocillarsi ma soprattutto momento per stringere nuove amicizie, luogo deputato alla scambio tra i club di targhe commemorative nonché occasione unica per raccontarsi un anno di esperienze in vespa, con in testa il ronzio di questo mitico mezzo, che molti classificano come l’ultimo dei miti italiani.