La ricetta di Pasqua: I Pupi cu l’ova

I Pupi cu l’ova sono dei dolci nei quali è inserito un uovo intero, bollito prima e poi cotto nel forno insieme con l’impasto, che vengono lavorati in modo da assumere forme diverse; da ciò la designazione di “Pupi”, nel senso di manufatti realizzati in modo creativo dai vari artigiani pasticceri e panificatori.

Proponiamo la ricetta del Panificio Santa Lucia di Madonia, sito in Cammarata.

Ingredienti:

1 Kg di farina 00,

250 gr di zuccaru (zucchero),

250 gr di sugna (strutto),

1 busta di lievito Bertolini o Pane Angeli,

10 gr di ammoniaca,

3 ova (uova intere), più un uovo intero per ogni pupo da realizzare,

latti quantu ci tocca (latte quanto basta)

Ppu iazzu (per la copertura):

200 gr di zuccaru a velu (zucchero a velo)

2 bianchi d’ova (albumi di uova)

Procedimento: Sistemare la farina a fontanella e nel cratere creato al centro mettere lo zucchero, la busta di lievito, lo strutto, l’ammoniaca, le 3 uova e cominciare ad impastare amalgamando il tutto con il latte, lavorando l’impasto fino a quando assumerà una consistenza semimorbida. Intanto fare bollire delle uova a parte (uno per ogni uovo che si vuole realizzare) e farli raffreddare. Creare con l’impasto la forma che si desidera (come per esempio quella di un paniere) inserendovi l’uovo bollito con il guscio. Mettere in forno già caldo a 180° per circa dieci minuti un quarto d’ora. Appena fuori dal forno, i pupi si faranno raffreddare e si spennelleranno con un impasto ottenuto frullando gli albumi delle uova con lo zucchero a velo. Poi si decoreranno con della granella di pistacchio.

Comu si fa: sistimari a farina a fontanella e llu pirtusu mintici u zuccaru, a busta di lievitu, a sugna, l’ammoniaca, i tri ova e cuminciari a ‘mpastari miscannuci u latti, lavurannulu finu a quannu diventa miezzu miezzu. Fari vugghiri l’ova a parti (unu ppi ogni pupu) e falli arrifriddari. Fari u pupu (tipu a furma di panaru) mintiennuci dintra l’uovu sanu. Llu furnu già cavudu a 180° ppi deci minuti un quartu d’ura. Fari arrifriddari i pupi e minticci ‘n capu u iazzu e u pistacchiu tritatu.