Mussomeli si schiera contro la mafia. Incontro al Palacultura

MUSSOMELI – “E’ arrivato il momento di schierarsi, di dire basta, io la penso così, io ci sto!” Ed è quello che hanno fatto le tante persone convenute sabato sera al Palacultura per la presentazione del libro “Giudici di frontiera” di Roberto Mistretta.
E lo hanno fatto prima ancora che lo scrittore Enzo Russo pronunciasse queste parole nel suo intervento, segno che la mentalità sta cambiando, che Mussomeli vuole sostenere i magistrati Alfonso Giordano, Ottavio Sferlazza e Giovanbattista Tona, presenti all’incontro, e chiunque altro ogni giorno, nel silenzio del proprio dovere, combatte contro un sistema che finora si è cibato dell’omertà del popolo. Insomma si va diffondendo una nuova coscienza, anche grazie a chi non c’è più.
“Ci dobbiamo riprendere ciò di cui ci hanno saccheggiato, – ha detto Tona – i nostri valori, la nostra identità, il senso della famiglia, dell’amicizia, il nostro territorio.” E non solo, “ci dobbiamo riprendere l’onore”, gli ha fatto eco Sferlazza.
È necessario essere consapevoli di far parte di un progetto più ampio, in cui ognuno di noi “concorre” con le proprie azioni al raggiungimento dell’obiettivo: debellare la mafia. Un mito di cui per anni si è discusso dell’esistenza, fino a che il primo maxiprocesso a suo carico presieduto dallo stesso Giordano nel 1986 a Palermo segnasse definitivamente la sua parabola discendente, senza ma e senza se.
“Un giorno sapremo che il silenzio della verità vale più di mille menzogne” – scrive Mistretta nella dedica del suo libro ai figli, e quel giorno sembra essere sempre più vicino, si va concretizzando ogni qualvolta che ad un Antonio Saetta, spesso dimenticato, viene ridata la dignità del ricordo che merita, che chi denuncia un’estorsione o giudica nei tribunali un mafioso senza lasciarsi intimidire viene considerato con sincera gratitudine dai cittadini, che gente comune lavora per una Sicilia nuova.
Il volume, edito da Salvatore Sciascia Editore, sarà presentato prossimamente a Roma e a Milano presso le locali associazioni di emigrati, per dare loro una testimonianza più consapevole e partecipata del nuovo modo di pensare nei confronti di Cosa Nostra.
Presentato la prima volta a Mondello nelle scorse settimane, raccoglie le interviste ai giudici Giovanbattista Tona, Sergio Lari, Domenico Gozzo, Antonino Patti, Onelio Dodero e Ottavio Sferlazza.
Una chiamata dell’autore a diffondere una cultura della legalità, a cui l’altra sera hanno risposto tra gli altri il capitano dei Carabinieri Gabriele Tadoldi, il maresciallo della Guardia di Finanza Salvatore Ricotta, il comandante dei Vigili Urbani Vincenzo Calà, i sindaci dei comuni di Acquaviva Platani, Campofranco, Sutera, Vallelunga e Villalba, l’ex commissario di Mussomeli Maria Mistretta, Enrico Patrì vicepresidente di “Noi e la Sicilia” e l’on. Salvatore Cardinale.
L’evento, promosso dal Rotary Club Mussomeli – Valle del Platani, dal Comune e dalla BCC San Giuseppe, è stato presieduto dal sindaco Salvatore Calà e moderato dal presidente del Rotary e vicesindaco Filippo Misuraca.

Guarda le interviste all’autore, al giudice Sferlazza e al sindaco Calogero Mazzara, alla presentazione del libro a Campofranco, clicca qui.

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