Riceviamo & Pubblichiamo: << Intorno alla “manovra” di agosto ed ai costi della politica >>

Riceviamo & Pubblichiamo: << Intorno alla “manovra” di agosto ed ai costi della politica >> del Presidente del Consiglio Comunale di Cammarata  Nicoló Gabriele Madonia

E’chiaro a tutti che è terminata un’epoca.

Senza dubbio è terminata l’epoca delle menzogne, sopratutto delle menzogne della finanza o meglio dell’alta finanza che fino a ieri od al massimo a ieri l’altro prevedeva incrementi della crescita economica senza sosta avvalorati dalle piú blasonate ed accreditate agenzie di rating!

Quello che è certo e’che la bolla di sapone è scoppiate ed è giusto che di fronte alla pressione dei mercati internazionali, di fronte al rischio “default”, di fronte agli Stati guida europei ed atlantici LA POLITICA si interroghi su come fare a superare la crisi che attanaglia il mondo industrializzato e non e quindi anche l’Italia.

Subito misure anticrisi, riduzione di costi, assalto al fortino. Ma quale????

LA POLITICA aggredisce se stessa come se non l’avesse giá fatto in passato.

E’recente la riduzione degli assessori degli enti locali, mi pare non anteriore al 2008 ancora una volta è prevista una riduzione questa volta dei consiglieri e degli assessori di un ulteriore 50%.

LA POLITICA pensa che il male di se stessa è dovuto alla partecipazione di “massa” alla vita del Paese.

La POLITICA vuole forse tornare ad una partecipazione elitaria, in cui I POCHI oggi eletti (in parte) , domani sicuramente nominati (tutti) decidono le sorti del popolo.

LA POLITICA vuole forse che si torni ai tempi dei POTESTÁ, tempi in cui l’esercizio della Democrazia (???) era appannaggio di due o tre entità a seconda che nei vari centri abitati oltre al Sindaco o Potestá o vassallo era presente una Arcipretura e/o una stazione dei Carabinieri.

Penso di interpretare il pensiero di tanti consiglieri comunali, sicuramente disposti a rinunciare al gettone di presenza, nel mio paese 20 euro lordi.

I rappresentanti degli Enti locali per quanto numerosi rappresentano le terminazioni della rappresentatività popolare, quella poi in sintesi determina le sorti dei governi che oggi ahimé auto-referenziati come sono e/o credono di essere si preoccupano di abolire le basi e le fondamenta che li hanno generati.

Si interroghino i Deputati ed i Senatori che oggi a vario titolo siedono sugli Scranni parlamentari e quindi ai vertici della piramide, se possono fare a meno di ció che costituisce il loro essere, la loro stessa ragione di esistere che li collega intimamente ai territori, alle viuzze ai patii ed ai bagli oltre che ai vicoli e, che in ultima analisi hanno determinato ed avvalorato il loro essere Stato, il loro essere rappresentanti del Popolo.

Se LA POLITICA vuole pesar di meno, non si tratta di una riduzione numerica, che aumenta il distacco della CASTA dal resto.

Si Torni al passato, all’abolizione delle indennità di carica o se non si vuole si legiferi per ridurre del 50% tutte le indennità di carica dal Presidente della Repubblica al Consigliere Comunale del piú piccolo paese dell’angolo piú sperduto del Territorio Nazionale.

Si elimini per le cariche elettive l’accesso a qualunque forma di trattamento pensionistico, l’accesso ai vitalizi per aver reso servizi politici allo Stato, Regione e qualsivoglia altro Ente.

I saldi della manovra potranno variare solo in positivo senza tagliar le gambe alla democrazia rappresentativa, per la quale intere generazioni hanno lottato e, che ha lasciato sui vari campi di battaglia un tributo immenso di vite umane.

Nicoló Gabriele Madonia

Presidente del Consiglio Comunale di Cammarata (AG)