SAN GIOVANNI GEMINI – Si respira aria di festa tra le montagne del paese sangiovannese. Il Gemini ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra tosta e all’altezza di qualsiasi situazione. Vinte le due partite della fase play off nel girone A, adesso l’attenzione sarà tutta rivolta alla partitissima di domenica, la finale, che vedrà in campo proprio la squadra allenata da Raimondo Filippazzo e la Palermitana che ha vinto con lo stesso risultato dei biancorossi battendo per quattro reti a due il Montemaggiore. L’arena di battaglia sarà l’impianto di Campobello di Mazara, l’appuntamento è per le ore 16. Fin qui una
marcia impressionante quella dei ragazzi del presidente Sansone che in due partite hanno siglato bene sette gol subendone solo due. Il mattatore è sempre Gaetano Zerbo, giunto ormai al trentesimo gol stagionale. Bene anche la difesa che ha chiuso la regular season con ottimi numeri. Nella settimana scorsa elogiavo pure Giuffrida e Buttacavoli, rispettivamente classe ’93 e ’92 e mi hanno dato ragione. Domenica sono stati autori di cose incredibili: il primo ha messo a segno la rete del tre a due e il secondo ha parato un rigore a Castiglione sul due a zero. Conferme che dunque danno speranza all’ambiente e che fanno
aumentare sempre più l’euforia dei tifosi che si stanno preparando fin da subito per quella che è la trasferta più importante della stagione. A San Giovanni Gemini però ormai vanno in giro con la monetina in tasca, così ogni volta che sentono nominare la parola eccellenza possano usarla per evitare scongiuri. Non rinunciano alla scaramanzia i sostenitori biancorossi, nemmeno quando c’è una sola partita tra il Gemini e la promozione in Eccellenza. Domenica, dopo il match, si sono tutti riversati in centro, giocatori e tifosi insieme a festeggiare quella che potrebbe essere una data storica per il gran ritorno nel calcio che conta…si l’Eccellenza. Tanto in tasca c’è la monetina…
Vincenzo Compilati