Successo di grandi e piccoli per la terza vendemmia antimafia a Casteltermini

CASTELTERMINI – Successo di piccoli e grandi per la terza vendemmia antimafia a Casteltermini.L’iniziativa, quest’anno, è stata organizzata per ricordare il ventesimo anniversario dalla morte del giudice Rosario Livatino. Protagonisti assoluti gli studenti dell’istituto comprensivo De Cosmi, quelli delle elementari in particolare. I giovanissimi sono stati vignaioli per un giorno, su un vigneto speciale, quello di contrada Fontanafredda, confiscato, anni alcuni anni fa, al boss mafioso Vincenzo Licata di Grotte. Partner dell’iniziativa è stata l’associazione Libera di Don Ciotti, che gestisce il terreno e sul quale produce un ottimo Nero D’Avola, distribuito su tutto il territorio nazionale, sotto il celebre marchio pro legalità. Quest’anno la manifestazione ha avuto una novità: la benedizione ufficiale del terreno. Per l’occasione sono arrivati due chierici, che fanno apostolato a Casteltermini: l’arciprete, Giovanni Di Liberto e don Giuseppe Alotto, parroco alla Madonna del Carmine. Presente anche il presidente di “Libera Pio La Torre”, Salvatore Gibiino. Non potevano mancare le autorità politiche e militari, con il sindaco Nuccio Sapia e il team di amministratori, il capitano dei carabinieri della compagnia di Cammarata, Alessandro Trovato, il maresciallo della locale stazione, Paolino Scibetta e il comandante della polizia municipale castelterminese, Pippo Sardo. Una nutrita delegazione di insegnanti ha accompagnato i bimbi, che, una volta al vigneto, si sono sbizzarriti nelle operazioni di vendemmia, realizzate con la guida dei volontari di Libera. “Un’esperienza che diventerà un’istituzione, dice il sindaco Sapia. Questa giornata di sole resterà memorabile per i tanti bimbi presenti, insieme con un messaggio forte: il bene vince sempre sul male. I terreni confiscati sono il segnale tangibile che lo stato dà alla mafia, nella nostra fattispecie, dove è possibile fare nascere frutti concreti, il messaggio di legalità è doppio. Da parte nostra ci sarà l’impegno costante a promuovere e incoraggiare queste iniziative, che coinvolgono in particolare i più giovani, vera possibilità di riscatto per la nostra terra”. Entusiasti i piccoli che hanno seguito, con attenzione, l’intervento dedicato alla vita di Livatino e che hanno poi raccolto, ma anche gustato, le ottime uve del vigneto antimafia. La vendemmia antimafia, insieme con la PrimaVerAntimafia – che si svolgerà a marzo prossimo – è un evento che, con scadenza regolare, caratterizza le iniziative di sensibilizzazione alla legalità del comune castelterminese. Il connubio dell’amministrazione con l’associazione Libera di Don Ciotti dura ormai da tre anni, da quando il terreno confiscato è stato dato in gestione alla cooperativa, che si occupa di gestire beni elusi al potere mafioso.