CAMMARATA – Anche quest’anno la terza domenica di settembre si festeggia a Cammarata il “Santo dei Giovani” Don Bosco. Grande è la devozione a questo Santo e alla Madonna Ausiliatrice nelle due comunità di Cammarata e San Giovanni Gemini . Don Bosco viene festeggiato due volte: il 31 gennaio e in forma più solenne a settembre. Mentre il 24 di ogni mese, si onora Maria Ausiliatrice nella chiesetta di Santa Domenica. La festa di settembre, viene organizzata da un comitato di giovani , che si adoperano con impegno e sacrifici facendo prevalere la parte religiosa, ma associando anche dei momenti ricreativi e di svago come don Bosco amava fare con i suoi giovani. Da diversi anni si svolge una cavalcata folkloristica, il cui cardine principale è il “Paliante” che è quella persona e quella famiglia che ha ricevuto una speciale grazia dal Santo.
Quest’anno il “Palio” viene portato dalla Famiglia Tambuzzo, una famiglia unita, tradizionale, ricca di valori cristiani: il papà Giuseppe un brigadiere dei Carabinieri, con la passione della musica che suona anche nella Banda del paese; la mamma Antonella, casalinga tutta dedicata alla cura della casa ed all’educazione dei figli Alessio di 19 anni, Andrea di 18 e Martina di 14.
Questa famiglia ha voluto in questo modo ringraziare San Giovanni Bosco, per la guarigione del figlio Alessio, campione di nuoto, colto da improvviso malore , durante una gara.
Il fatto accaduto a Riccione nel 2008, tenne Alessio tra la vita e la morte per ben sei mesi. La bravura dei medici, ma anche la profonda fede dei genitori, che in quei momenti di grande preoccupazione invocarono l’intercessione di questo Santo, fecero guarire il giovane.
La festa si conclude lunedì con la commovente processione del simulacro che ritorna all’Istituto figlie di Maria Ausiliatrice al Castello.
Vincenzo Li Gregni