Il 26 Luglio inizia ufficialmente la nuova stagione del Kamarat

CAMMARATA – Inizierà Lunedì 26 Luglio la nuova stagione agonistica del Kamarat. La stagione si avvierà all’insegna di un ritiro vero e proprio per preparare al meglio i giocatori. Le sedute saranno due, una il mattino e una il pomeriggio, con esercizi prevalentemente defaticanti, lavoro con la palla e le rifiniture, il tutto per far iniziare a sudare i propri atleti sotto l’attento sguardo del riconfermato Renato Maggio. Nel giro del piccolo “ritiro”, che avrà luogo allo Stadio “Salaci” di Cammarata, sarà una buona occasione per svolgere diverse amichevoli per far riprendere confidenza sul manto erboso dopo le vacanze estive. Negli inizi di Agosto, il club biancazzurro, avrà modo di svolgere una piccola amichevole di lusso con una formazione professionistica siciliana. Dopo la “magnifica” stagione appena conclusa, il Kamarat fonderà un altro progetto molto ambizioso. L’aiuto proverrà anche dai tifosi che hanno dato sempre il giusto apporto “positivo” alla squadra, non tirandosi mai indietro nelle condizioni sfavorevoli. A questi si aggiunge pure il nuovo gruppo di tifosi denominato “Amici del Kamarat” che accoglie numerosi di sostenitori che fanno del Kamarat la propria squadra del cuore. E’stato allestito anche un piccolo centro, di fronte la piazzetta ciak, dove ognuno può dire la propria, può intervenire sui fatti attuali, si parlerà di calciomercato biancazzurro, si discuterà della prossima stagione e soprattutto fonderà in essi lo spirito di legalità, che nello sport, è la cosa più importante. Un Kamarat, quindi, che si proietta per la prossima stagione sportiva con il massimo della serenità e con l’apporto dei numerosi tifosi. La società, dopo aver fallito l’aggancio in finale Nazionale, vuole riprovarci, magari vincendo il campionato perché le risorse ci sono tutte e il Kamarat, in tal senso, vuole riprovarci affinchè possa avverarsi l’unico sogno, chiamato Serie D.

Capitolo calciomercato biancazzurro. La dirigenza Cammaratese, già da tre giorni, ha ufficializzato l’arrivo del difensore Vincenzo Messina, proveniente dal Campofranco ma con passati in maglia biancazzurra dell’Akragas. A tal senso la società ha raggiunto l’accordo con il giocatore anche sul piano economico. Nel frattempo le risorse umane dei “giovani” in casa Kamarat continuano ad aumentare. Dopo gli acquisti del 17.enne Thomas D’Ambra dal Borgonovo Palermo e quello del 17.enne Calogero Pagano, un altro si aggiunge nell’organico. Si tratta di Calogero Bonito, classe 93’, proveniente dal Palermo che ha ben impressionato il tecnico Renato Maggio e il direttore sportivo, Vincenzo Mangiapane, che ci dice: “Sono ottimi giocatori di buon avvenire e sotto l’attenta guida di Maggio avranno un futuro roseo, anche perché con i giovani lui ci sa fare. Sarà in azione almeno per un’altra settimana, Vincenzo Mangiapane, che si avvierà alla ricerca di un forte attaccante dal gol facile, dalle voci che girano, si parla tanto di un atleta che ha giocato in Serie D calabra. La prossima settimana, dunque, sarà l’occasione per vederlo già con i nuovi compagni – come ci dice il direttore sportivo. Poi c’è da sistemare le posizioni di alcuni giocatori che comunque partiranno per il ritiro. Intanto, in fase di stallo, la posizione di Andrea Scrudato che qualcuno lo vedeva all’Atletico Campofranco. Il giocatore ex Kamarat è stato attratto da un provino che lo vedrà impegnato con la Pro Patria, squadra lombarda militante in lega pro. Un’occasione d’oro per l’esperto stopper che nella passata stagione ha ben impressionato tutti. L’assenza più pesante sarà quella di Pasquale Galluzzo classe 89’ che ha accettato le forti richieste del Mazara calcio in serie D. La squadra canarina era anche attratta dalle doti di Gioacchino Privitera che ha rifiutato anche per le tante soddisfazioni che Cammarata gli ha dato e dunque resterà un altro anno in maglia biancazzurra. “ Fa piacere – dichiara Renato Maggio – che Gioacchino sia rimasto con noi, tutto ciò dimostra un grande attaccamento ai colori e all’ambiente Cammaratese”.

Giuseppe Varsalona