Casteltermini, Aragona e La Louviere si incontrano e rinsaldano la loro amicizia

CASTELTERMINI – Casteltermini, Aragona e La Louviere hanno rinnovato la loro amicizia. In occasione del gemellaggio tra il comune belga e quello di Aragona, il sindaco di Casteltermini ha desiderato che i ”cugini belgi” passassero qualche ora a Castelternini. Nei giorni scorsi, nella stanza del primo cittadino, Nuccio Sapia, infatti, si è svolta una sobria ma sentita cerimonia, svoltasi alla presenza degli amministratori, dei delegati, delle forze dell’ordine locali, e dagli immancabili sindaci, Sapia, Tedesco, primo cittadino di Aragona e Jacques Gobert, borgomastro di La Louviere. L’incontro è stato fatto in nome di un denominatore comune: il folto numero di emigrati tanto castelterminesi, quanto aragonesi, trasferitisi nella città belga. A La Louviere, infatti, degli ottantamila abitanti complessivi, ben 10.000 sono siciliani e diverse centinaia di Aragona e di Casteltermini. “Dopo il gemellaggio cn Chatelet, dice Sapia, non potevamo non ricambiare l’accoglienza che, in quella circostanza, nel settembre scorso, ci hanno riservato anche gli amici di La Louviere.

Rafforzare questo legame significherà maggiori scambi culturali, un arricchimento reciproco e soprattutto evitare la dispersione del legame con i nostri numerosi conterranei, che in Belgio hanno trovato fortuna.


Non dimentichiamo, inoltre, che proprio nel comune di La Louviere diversi castelterminesi occupano degli scranni in sede amministrativa”. Della delegazione belga erano presenti, oltre al primo cittadino Gobert, anche gli assessori Jean Godin e Alexandra Dupont, il consigliere comuale Pippo Maggiordomo, il castelterminese Pippo Arnone, presidente dell’USEF, Teresa Rotolo, vice presidente Usef e consigliere comunale nella città belga. Giannino Lombardo, presidente provinciale USEF. Per il comune di Casteltermini, oltre al sindaco, il presidente del consiglio comuale, Giuseppe Amoroso, il suo vice Totò Di Piazza, il vice sindaco Vincenzo Insalaco e gli assessori Puleo, Vaccaro, Salamone e Capozza e il consigliere Totò Sedita. Significativo anche lo scambio di doni: Sapia ha donato agli amici belgi una bottiglia di Nero d’Avola, con il marchio pro legalità ”Libere Terre”, prodotto nel terreno castelterminese confiscato alla mafia e affidato alla cooperativa di don Ciotti. Immancabile anche il “Pupo del Tataratà”, simbolo del folclore locale. La delegazione belga ha portato in dono una lupa di porcellana, simbolo della città di La Louviere.