Valledolmo: privati eseguono a proprie spese lavori d’intervento stradale

VALLEDOLMO – Un esempio di cittadidanza virtuosa che ha dato i suoi frutti. Le locali ditte edili Muscarella Pietro ed Amorello Costantino, tra i tanti utenti ad essere penalizzati dall’interruzione, lo scorso inverno del 2008, della strada della circonvallazione, nel tratto del parco urbano, hanno deciso di intervenire a proprie spese per il suo ripristino. Un’arteria chiusa a causa di una voragine, di un movimento franoso che l’ha resa del tutto impraticabile, non sono agli automobiliti ma anche agli stessi agricoltori, che con i loro mezzi, trattori compresi, sono stati finora impossibilitati a percorrerla. Per più di un anno dunque la gente è stata costretta a percorsi alternativi con notevoli disagi. Una situazione aggravata peraltro dal fatto che la frana  ha colpito anche la condotta del gas metano e ha dilatato i tempi di intervento. Altro problema è stato certamente la poca disponibilità economica delle casse comunali, che ha portato a richiedere un intervento finanziario straordinario alla Regione e alla Protezione Civile, senza però ottenere risposta. Niente soldi da questi enti che versano anche loro in condizioni di disponibilità economica precaria. E così i due imprenditori hanno deciso di rimboccarsi le maniche e hanno chiesto al comune l’autorizzazione ad eseguire in proprio, gratuitamente, i lavori di ripristino. Dopo alcuni giorni di pala meccanica, camion e scavatore, messi  a disposizione da Muscarella, e l’uso del materiale necessario fornito da Amorello, è stato possibile riaprire una strada chiusa  da 18 mesi. “A loro va il ringraziamento dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza che transita più o meno consapevolmente da quell’arteria. – si legge in una nota – Sebbene siano trascorsi decenni da quando era costume di ogni famiglia spazzare e pulire il tratto di strada adiacente la propria abitazione, contribuendo di fatto a rendere pulito il paese, ancora oggi assistiamo con compiacimento a singolari esempi di amore per i propri luoghi che sebbene prendano il via da un’esigenza individuale finiscono per soddisfare il bisogno di un’intera collettività. Perché è l’insieme dei comportamenti virtuosi dei singoli che fanno diventare virtuosa una comunità.”