Cianciana: cinquina al Canicattì e salvezza matematica

Si torna in campo dopo la pausa di due settimane per le festività pasquali. L’ultima partita aveva visto il Cianciana sconfitto a San Giovanni Gemini. Per la formazione guidata da Raimondo Filippazzo l’occasione di riscattarsi e di chiudere in bellezza questo campionato. Quella con il Canicattì è una sfida delicata tra due squadre che cercano la salvezza matematica ma che in caso di vittoria rimarrebbero in corsa per un posto play-off. Partita condizionata da una più che discutibile decisione del direttore di gara che concede un calcio di rigore al Canicattì a metà primo tempo. Una decisione che scatena le proteste dei ciancianesi, in campo e in tribuna. Di tutto il primo tempo, oltre a questo episodio, c’è poco da raccontare. Nel secondo tempo scende in campo tutto un altro Cianciana, ferito nell’orgoglio e deciso a riscattare il torto subìto. Entrano Schembri e Gulino al posto di Cusumano e Fabio Ceroni. Il gol del pari arriva con Calogero Pagano che si fa trovare pronto sottoporta. Ma è lo stesso Pagano, pochi minuti più tardi, a tirare fuori dal cilindro un’autentica perla: un tiro improvviso da fuori area che sorprende il portiere avversario insaccandosi all’incrocio dei pali. Il Cianciana è in vantaggio. Filippazzo toglie l’eroe di giornata Pagano e inserisce al suo posto Cenci. Sugli sviluppi di un corner i padroni di casa trovano il terzo gol, con Scuderi che ribadisce in rete una corta respinta del portiere. Gulino su rigore e Schembri, con la felice collaborazione del portiere avversario, chiudono il match e regalano ai tifosi biancoverdi la salvezza matematica. Domenica prossima ultima gara di campionato contro l’Isola delle Femmine con l’obbiettivo di trovare i tre punti e forse anche un posto play-off. Da segnalare il grande incitamento da parte di un gruppo di “piccoli” ultras che hanno fatto sentire la loro voce per tutta la partita.


Gaetano Alfano

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