Il punto sui campionati delle Sicane

Sogni e incubi sono le contrastanti sensazioni che la 26° giornata ha lasciato tra i monti Sicani. I sogni sono tutti per il Kamarat di Maggio, che vincendo a Villabate, vede sempre più vicina la promozione in serie D. Gli incubi sono tutti per il Gemini, autore contro il Ribera di una figuraccia memorabile, culminata con le dimissioni del mister Restivo. Negli altri mach, bene il Cianciana, male il Campofranco.


E’ il tempio del calcio agrigentino, il Dino Liotta, il luogo in cui il titolo del campionato di Eccellenza si rimette in discussione. Questo è avvenuto, grazie alla superba prestazione del Campobello di Licata che riesce a bloccare l’avanzata della capolista Sp. Marsala, battendola per 2 reti a 0. Ad approfittare di questo inatteso scivolone, sono la Gattopardo ( vincente in casa contro la Parmonval) e il Kamarat ( vittorioso a Villabate). Kamarat, che con questo successo, si colloca a soli tre lunghezze dalla capolista. I biancoazzurri, sono artefici fin qui di una cavalcata entusiasmante, che premia il lavoro di un uomo, Renato Maggio, capace di creare un gruppo solido di uomini, che da un po’ di giornate si è messo in testa una strana idea: conquistare la serie D. Vista la classifica, sognare è lecito!

Chi non approfitta della sconfitta del Marsala è il Favara. La squadra agrigentina non solo perde l’incontro ( 3 a 1 in casa dell’Arenella), ma perde anche l’allenatore Falsone che ha presentato le sue dimissioni. Tra le grandi rimane da citare l’Akragas, la cui gara contro il Riviera Marmi è stata sospesa al 45’ per impraticabilità del terreno di gioco.


In Promozione, l’Atletico Campofranco si arrende alla rete di Cuneo, perdendo contro l’Isola delle Femmine per 1 a 0. Di questa sconfitta, ne approfitta il Cianciana, che espugna l’ostico campo dello Strasatti, imponendosi per 1 a 0 e compiendo un importante passo in avanti in classifica. A Raffadali , il Valderice continua la sua marce verso l’Eccellenza vincendo per 2 reti a 0, tenendo a debita distanza i riberesi, che passeggiano contro il Gemini. Una gara quest’ultima in cui a scendere in campo è stata solo una squadra il Ribera, mentre il Gemini è rimasto negli spogliatoi a contemplare chissà che cosa. La prestazione fornita dai biancorossi è stata irrilevante a tratti imbarazzante, con il risultato finale (di 5 a 0) che la dice lunga su come è andata la gara. Arrivati a questo punto del campionato ( mancano 4 gare al termine) è inutile affrettare processi,  anche per non aggravare lo  stato di crisi in cui versa il Gemini.  Anche perchè a  peggiorare la situazione, sono arrivate le dimissioni del mister Restivo, che abbandona una nave che fa acqua da tutte le parti. L’unica cosa da fare e mettersi l’anima in pace, onorare gli ultimi impegni e catapultarsi già da adesso al clima play out. Perché se una prestazione mortificante (come questa), fornita in campionato, ferisce ma non uccide,una prestazione del genere negli spareggi sarebbe fatale. A Vincenzo La Corte (neo sostituto di Restivo) l’arduo compito di traghettare la nave alla salvezza!