MITO

Mio vigoroso Ulisse,

io sono Circe.

Le tue membra schiantano nei

miei venosi scogli

sanguigna lava imbizzarrita.

Placami approdando nel mio

viscerale antro

in cui luce ed abisso

si fondono

in un talamo di piacere.


Mio possente Eros,

sono Calipso.

Il tuo carminio abbraccio

di avventuroso errante

mi inebria più

di olimpiche essenze divine.

Avvinghiami eternamente a te!

Il compenetrarsi dei nostri

corpoanima

sarà un’immortale giovinezza.


Mio tenero Acheo,

sono Nausicaa.

Il tuo sguardo di virile fanciullo

schiude sul mio corpo

infiniti fiori di pesco

e di mandorlo primaverili.

Coglili cosicché

possano tramutarsi

in paradisiaci

e lussureggianti frutti.


Mio bramato Compagno,

sono Penelope.

Il tempo e lo spazio,

orrendi tirannidi questa

labile terrena esistenza,

per te ho vinto.

Perchè solo a te io concedo

e concederò di conoscere

lo spirito vermiglio del mio corpo

e la nivea carne della mia anima.


Eccomi Circe incantatrice

e superba Calipso,

Nausicaa innocente

e tenace Penelope.


Eccomi amante,

fanciulla,

madonna

e sposa per te.


IRENE CATARELLA per tutte le Donne.

AUGURI AD OGNI DONNA QUALUNQUE SIA LA SUA NATURA!!!!