CAMPOFRANCO – Alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri della Compagnia di Mussomeli hanno arrestato i responsabili della rapina ai danni del distributore di Milena avvenuta il 7 novembre scorso. Cannella Calogero, classe 1982, e Giovenco Fabio, classe 1973, pregiudicati ed entrambi residenti a Campofranco, sono stati individuati nel corso dell’operazione denominata Senza Piombo, per l’obiettivo scelto e per il il fatto che, seppur in possesso di pistola, non abbiano fatto fuoco. La prima fase dell’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Condorelli, è stata svolta secondo le regole della “tradizionale polizia giudiziaria”: la raccolta di tracce significative e di ogni elemento che potesse far risalire agli autori del reato, e la ricerca di eventuali testimoni oculari. Erano le 18:00 quando i due, scesi da una Golf, si introdussero all’interno degli uffici del distributore di carburante ERG di Milena, travisati ed armati di pistola. Ad una prima resistenza del titolare, vi infersero un colpo alla testa con il calcio della pistola. Quindi fecero bottino di 2500 euro in contanti, conservate all’interno di un cassetto, e scapparono via. I militari, grazie alle immagini delle telecamere poste a ridosso dei numerosi esercizi commerciali, sono dapprima riusciti a ricostruire il loro tragitto nei momenti immediatamente precedenti e seguenti la violenta rapina, quindi ad individuare la loro auto riconosciuta dal fanale posteriore non funzionante e da altre caratteristiche determinanti. Poi, con le intercettazioni ambientali sono riusciti ad ascoltare alcune conversazioni in cui i malviventi riferivano particolari inerenti l’episodio, e addirittura progettavano e pianificavano ulteriori rapine, prestando cura a particolari dettagli nella scelta degli esercizi da “colpire”, telecamere esterne eventualmente presenti, giro “d’affari” dei negozi presi di mira, nonché posizione nel centro urbano ed eventuali vie di fuga. Inoltre parlavano di una pistola con la quale si dilettavano a far fuoco nelle immediate periferie di Campofranco in piena notte, nonché di trasferte a Palermo per comperare eroina e cocaina di cui facevano quotidiano uso. Ottenuti dal Tribunale di Caltanissetta due provvedimenti restrittivi, circa venti militari della Compagnia di Mussomeli, supportati dalle unità cinofile antiesplosivo dei Carabinieri del Nucleo di Palermo-Villagrazia, hanno fatto irruzione nella casa di Cannella, dove è stata rinvenuta, ben celata, in uno scatolo riposto nella mansarda della cucina, una pistola modificata senza tappo rosso, del tipo “scacciacani”, senza ombra di dubbio utilizzata a Milena. I due rapinatori adesso dovranno rispondere di rapina a mano armata, lesioni personali aggravate e porto illegale d’arma. Rinchiusi nel carcere di Caltanissetta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli interrogatori di garanzia, sono entrambi difesi dall’avvocato Claudio Testa del Foro di Caltanissetta. Contemporaneamente sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se sono i responsabili di altre due rapine, consumate in un bar ed in un distributore di benzina rispettivamente a Comitini ed Aragona in provincia di Agrigento, il 24 ottobre ed il 4 novembre.