Il Comitato Paesaggistico favorevole a un vincolo equo

IMG_3059MUSSOMELI – Che il Castello Manfredonico sia un bene da tutelare sono d’accordo tutti, istituzioni e cittadini. Il problema sorge quando si eccede nell’azione. È quanto emerso ieri sera nel corso della riunione indetta dal Comitato Paesaggistico Castello. La presidente Santina Favata (nella foto) nel suo intervento ha affermato: “qualcuno ha travisato le intenzioni di questo Comitato. Noi vogliamo qualcosa di equo, di giusto.” “Non siamo a favore di grattacieli nella zona, – ha rimarcato il consulente tecnico Giuseppe Mancuso – ma alla concertazione sì.” A loro avviso sono state fatte perimetrazioni incongrue e contraddittorie, che fanno salvi grandi realtà commerciali e artigianali, puntando il dito contro un espansione non più solo stagionale, legata cioè al periodo estivo, ma anche residenziale. Una parte delle abitazioni interessate dal provvedimento sono prima casa per chi vi abita, o comunque l’unica casa. Il risultato è che attualmente sono state bloccate ben 63 licenze, e 1030 particelle di terreno risultano interessate dal vincolo. Anche il sindaco Gigi Mancuso ha esposto la posizione dell’amministrazione in merito. “Noi come Comune abbiamo presentato alla Soprintendenza una memoria per chiedere il restringimento dell’area, facendola coincidere con quella del piano regolatore ancora in via di approvazione. – ha spiegato. “Venuti a conoscenza del vincolo che individuava un livello di edificabilità vincolata e uno di non edificabilità, bloccando però di fatto tutte le concessioni edilizie, abbiamo ottenuto con un protocollo d’intesa che nel primo caso si desse possibilità di costruire piano terra e primo piano  con prescrizioni sul tipo di intonaco, sugli infissi e quant’altro. Abbiamo anche iniziato un discorso di restringimento dell’altro livello, e la dott.ssa Panvini, non solo non ci ha ascoltato ma non ha atteso che l’Osservatorio si pronunciasse su queste nostre osservazioni. Anzi – ha continuato riferito al film  girato nel maniero – ha approfittato di quello che è successo al Castello per affermare che l’amministrazione non vigila sul bene.  L’amministrazione si è sempre mostrata sensibile all’argomento, tant’è che ha proibito con le famose conferenze di servizio di costruire nel raggio di 500 metri.” Ha infine rassicurato della nomina lunedì di un legale.