I lavoratori E.S.A in assemblea permanente dal 2 Novembre

14649_1179249319539_1177334839_30514935_3126638_nI lavoratori dell’E.S.A (Ente Sviluppo Agricolo Siciliano) “stagionali” e quelli in pianta stabile hanno appreso da notizie di stampa che la Giunta regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge” MANOVRA CORRETTIVA PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 “ a firma dell’assessore Di Mauro, nel quale è previsto lo scioglimento dell’E.S.A. a partire dal 31/12/2009. Dal 1 gennaio 2010, dopo decenni di vita, scomparirà in Sicilia l’Ente di Sviluppo Agricolo a differenza di altre Regioni d’Italia nelle quali è stato rilanciato. Fra poco meno di due mesi 540 lavoratori precari della Sicilia resteranno senza lavoro e 400 di ruolo verrebbero parcheggiati in Resais (fermi senza fare niente), 940 persone senza un futuro occupazionale. La chiusura dell’Esa non comporterà alcun risparmio per le casse regionali in quanto, i 23 mln di euro assegnati dalla Regione insieme agli 11,6 mln di euro per la campagna di meccanizzazione agricola, vengono utilizzati esclusivamente per il pagamento delle spese correnti dell’Ente (stipendi, contributi, tfr, tasse, utenze, funzionamento …) e, pertanto, la soppressione non porterebbe a minori spese per il bilancio regionale. Si fa notare, così come emerso nell’ultima conferenza stampa del 24.09.2009, che l’ESA ha avuto approvato dalla Giunta Regionale di Governo il bilancio previsionale 2008 con un sostanziale pareggio di bilancio. Questa prospettiva di chiusura ha indotto a intervenire i lavoratori “stagionali” che dal 2 Novembre 2009 sonoin stato di agitazione e in assemblea permanente. Una protesta pacifica che intende andare avanti.