Protesta degli agricoltori dei comuni siciliani

VALLEDOLMO – Il comitato spontaneo degli agricoltori valledolmesi e degli altri comuni siciliani, non avendo ottenuto risposte concrete nel corso dell’assemblea di mercoledì scorso a Valledolmo, ha organizzato per giovedì 1 ottobre, a partire dalle ore 10:00, un corteo di pubblica sensibilizzazione sulla ormai nota crisi economica del settore agricolo e un sit-in permanente presso la Prefettura di Caltanissetta. Le misure individuate insieme con il Codifas (Consorzio di Difesa dell’Agricoltura Siciliana) mirano a sollevare le sorti economiche del comparto agricolo, tutelare la salute del consumatore, e valorizzare le risorse del territorio siciliano, attraverso ad esempio l’introduzione della tracciabilità del grano duro e di tutti i prodotti derivati, l’adozione di una legge regionale che imponga agli enti pubblici isolani il consumo, nella misura del 50% del fabbisogno, di alimenti prodotti in Sicilia, la modulazione del dazio sul grano duro d’importazione, e il ripristino dell’attività di estrazione mineraria per uso agricolo. Il Presidente del Consiglio di Valledolmo avv. Lino Alessi, con una lettera inviata ai Presidenti del Consiglio dei rispettivi comuni di Alia, Roccapalumba, Caltavuturo, Vicari, Partitico, Cerda, Montemaggiore, Castellana, Polizzi, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Villalba, Castronovo, Lercara Friddi, Corleone, Bivona, Prizzi e Sclafani Bagni, li ha invitati a farsi portavoce dei bisogni degli agricoltori del proprio territorio. Nella missiva si  legge: “Da tempo l’agricoltura subisce una crisi che ha messo in ginocchio gli operatori del settore determinando una notevole flessione dei ricavi a fronte di un aumento spropositato dei costi di produzione; si aggiunga, anche, l’afflusso di materie prime, in genere grano, da Nazioni non sottoposte a controlli e con costi notevolmente ridotti, che alterano il mercato e recano notevole danno sia ai produttori, che alla sicurezza dei consumatori di  prodotti finiti. I riflessi di questa crisi non colpiscono solo gli operatori del settore e l’economia della nostra Regione, ma hanno un’indubbia valenza generale e nazionale.” Sono stati invitati a partecipare anche il Presidente della Regione Siciliana On. Dr. Raffaele Lombardo, l’assessore all’Agricoltura e Foreste On. Dr. Michele Cimino, l’europarlamentare Prof. Giovanni La Via, i Presidenti delle Province Siciliane ed il Ministro per le  Politiche Agricole e Forestali Dr. Luca Zaia.