Tredicenne stuprata dal branco: liberi i tre minori

PALAZZO ADRIANO – Il tribunale del riesame per i minorenni di Palermo ha rimesso in libertà i tre diciassettenni coinvolti nella presunta violenza di gruppo ai danni di una ragazzina di 13 anni con un leggero handicap, avvenuta il 16 agosto scorso durante la festa del Crocifisso a Palazzo Adriano. Secondo il collegio presieduto da Flora Randazzo, relatore Antonio Napoli, non ci sono indizi sufficienti a carico di D. C., G. V. e G. S., fermati il 2 settembre scorso su ordine della Procura dei minori, assieme a un diciottenne, Carmelo V., la cui posizione è tuttora al vaglio della magistratura ordinaria di Termini Imerese e che è rimasto in carcere. Sono state le indagini difensive, svolte dall’avvocato Vincenzo Lo Re, a ingenerare nel tribunale minorile una serie di dubbi: i tre diciassettenni hanno infatti tutti un alibi e a questo si aggiungono una serie di discrepanze nel racconto della vittima della violenza, riguardo soprattutto alla difficoltà di individuare il posto in cui la tredicenne sarebbe stata sottoposta agli abusi; lei ha parlato infatti del campo sportivo, ma da lì vennero sparati i fuochi di artificio per la festa e l’intera zona circostante era inaccessibile. A questo si aggiungono i dubbi espressi dalle ginecologhe del presidio medico di Corleone, che visitarono la ragazzina e che non trovarono segni compatibili con quanto da lei raccontato (“Mi hanno tenuta per le braccia e per le mani, mi hanno fatto male tenendomi con la schiena per terra”). La vittima aveva parlato anche di un’amichetta romana che giocava con lei e che sarebbe riuscita a sfuggire al branco: la difesa ha individuato le uniche due famiglie romane che si trovavano in vacanza a Palazzo Adriano e i testimoni sentiti non hanno confermato questa versione. Le indagini dei carabinieri di Corleone dovranno così riprendere dall’inizio.

(fonte: Palermo.Repubblica.it)

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