CASTELTERMINI – E’ stata una baby vendemmia antimafia, quella che si è svolta stamattina a Casteltermini e che è stata dedicata al giudice Rosario Livatino. Protagonisti, su un terreno confiscato alla mafia, sono stata i bimbi delle elementari “De Cosmi” e “Di Giovanni” che, insieme ai volontari dell’associazione Libera di don Ciotti, hanno raccolto l’uva, ricordando il giudice di Canicattì, in prossimità dell’anniversario della morte. Un centinaio di giovanissimi che, dopo la vendemmia, hanno voluto dedicare un momento di ricordo a Livatino, sfilando con una serie di cartelloni e foto del giudice.
“La mafia è brutta e noi ricorderemo sempre gli eroi come Livatino”, ci dice Alessia, una delle bimbe presenti. Presenti alla vendemmia antimafia Alessandro Trovato, capitano dei carabinieri della compagnia di Cammarata, Salvatore Gibiino, presidente di Libera Terra-Pio La Torre e il sindaco Nuccio Sapia, la giunta comunale e i docenti d ei due istituti elementari del paese.
“Ho conosciuto personalmente Livatino. Era – dice Sapia – semplicemente un giudice giusto, che ha fatto dell’equità la sua ragione di vita. E’ un onore ricordarlo oggi, passando il testimone ai ragazzi, che sono la speranza per la creazione di una società siciliana, che sia, finalmente, lontana dai retaggi mafiosi”.
Soddisfatte anche le insegnanti. “Abbiamo fatto i salti mortali – dicono – per preparare i cartelloni e le foto, in tempi record, considerato che la scuola è inziata ieri. Ma ci ha guidati quell’entusiasmo sano, che rende facili e belle tutte le cose”.
La manifestazione si è conclusa con un “viva Rosario Livatino”, proclamato, all’unisono, da tutti i bimbi presenti. Dalle uve della vendemmia antimafia sarà prodotto un nero d’Avola che, in onore della festa dei castelterminesi, sarà chiamato Tataratà.